Formia, dopo cinque ko consecutivi finalmente arriva una piccola scossa

L'attaccante Jonathan Petronzio
Ad un passo dal baratro. Il 3-3 acciuffato per i capelli in pieno recupero ha permesso al Formia di interrompere la striscia negativa di cinque ko consecutivi. I biancazzurri,...

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Ad un passo dal baratro. Il 3-3 acciuffato per i capelli in pieno recupero ha permesso al Formia di interrompere la striscia negativa di cinque ko consecutivi. I biancazzurri, sotto 0-2 nel primo tempo a Maranola contro un cinico Casal Barriera, sembravano ormai quasi spacciati, prima di tirare fuori carattere e determinazione in un secondo tempo da brividi con la rimonta targata Tozzo-Ruggiero. Poi a dieci dal termine il rigore contestatissimo realizzato dal romano Miccio sembrava il preludio all’ennesima battuta d’arresto, ma il pareggio firmato dall’attaccante Petronzio (sesto centro) in pieno recupero ha consentito ai suoi di strappare un punticino prezioso contro una diretta concorrente per la lotta salvezza. Un finale di partita acceso con un parapiglia nel sottopassaggio, con qualche parola grossa volata e un tentativo di rissa fortunatamente sedato dall’intervento delle forze dell’ordine. Il Formia resta al quart’ultimo posto a quota 23 e +1 sulla Cavese, ma occhio al ritorno da dietro del Roccasecca, che, seppur distante sette lunghezze, spera ancora di raggiungere l’obiettivo dei play-out.


Al termine hanno parlato sia il tecnico Andrea Gargano che Jonathan Petronzio: «Ci siamo complicati la vita da subito con un primo tempo veramente brutto. Poi nella ripresa siamo entrati in campo con la giusta cattiveria e con un pizzico di audacia l’abbiamo recuperata. È un piccolo passettino in avanti, ma c’è ancora tanto da fare. La strada è lunga ma d’ora in avanti non dovremo sbagliare nulla, perché le altre squadre non staranno di certo a guardare». Da rivedere c’è un reparto difensivo perforabilissimo che subisce gol in continuazione (la seconda peggiore del torneo con 45 reti incassate e soltanto il Roccasecca con 57 è davanti). Un ambiente che intanto aspetta liete novelle sul fronte societario e dopo l’incontro dello scorso week-end qualcosa di beneaugurante è emerso tra le due parti, ma prima di mettere nero su bianco e aspettare la tanto attesa fumata bianca ce ne vorrà ancora un po’. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero