La Roma guidata dal walkie talkie di Fonseca, furia Sinisa: «Noi in ritiro»

foto Mancini
Giornata da ricordare per la Roma di Paulo Fonseca, costretto ad assistere al match contro il Bologna in tribuna per squalifica, ma con in mano un walkie-talkie che gli permetteva...

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Giornata da ricordare per la Roma di Paulo Fonseca, costretto ad assistere al match contro il Bologna in tribuna per squalifica, ma con in mano un walkie-talkie che gli permetteva di dare indicazioni alla panchina. Una partita, quella di ieri, definita «perfetta» da Nuno Campos, il secondo del portoghese che al dall’Ara ha guidato la squadra: «Il Bologna utilizza marcature individuali molto forti. Ecco perché volevamo giocare a massimo due tocchi e poi mandare palla in profondità alle spalle della difesa». Peccato, però, che in casa rossoblù qualcosa si sia inceppato facendo infuriare Sinisa Mihajlovic che porterà i suoi calciatori in ritiro fino al 23 dicembre: «È stato un primo tempo disastroso, da scapoli e ammogliati. Noi eravamo entrambi però e loro invece dei professionisti», ha detto il tecnico. Ma a differenza di quanto accaduto a Milano contro l’Inter in cui Sinisa si è assunto tutte le responsabilità della sconfitta, questa volta l’allenatore ha puntato il dito verso la squadra: «Con loro ho avuto un occhio di riguardo particolare, come si fa con i figli. Ma a tutto c’è un limite e adesso lo hanno superato. La partita non era preparata così, dovevamo essere più aggressivi e intensi, avere più coraggio. È mancata la voglia di vincere, di lottare, di dare il massimo, non ci sono problemi di tecnica». E a proposito di ritiro, la Roma giovedì prossimo affronterà il Torino, un altro club in ritiro da ieri. I calciatori giallorossi, invece, riprenderanno ad allenarsi domani alle 11 (Kumbulla sostituito per crampi). Una squadra che ha trovato nei nuovi proprietari dei fidati alleati: «Serve rispetto per il gruppo e va preservato da attacchi di cattiveria gratuita», ha detto il Ceo Fienga. 

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Il Messaggero