Fonseca saluta lo Shakhtar: «Resterete nel mio cuore, tornerò in Ucraina». A Roma lunedì mattina

Paulo Fonseca
Dalla prossima settimana Paulo Fonseca si tufferà nell’avventura con la Roma: è atteso nella capitale lunedì mattina intorno alle 7. Ha scelto questo...

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Dalla prossima settimana Paulo Fonseca si tufferà nell’avventura con la Roma: è atteso nella capitale lunedì mattina intorno alle 7. Ha scelto questo weekend per dire addio allo Shakhtar recandosi a Kiev per salutare Sergei Palkin, l’amministratore delegato del club che per l’occasione gli ha regalato una maglia con il numero 139 (le le panchine di Fonseca con la squadra ucraina): Fonseca, poi, ha scritto una lettera di ringraziamento indirizzata a tifosi e società: «È molto difficile lasciare lo Shakhtar, essere qui e sapere che questo è l’ultimo giorno, e devo dire addio a tutti… Ho avuto tre anni meravigliosi e felici. I giocatori, lo staff e i tifosi sono nel mio cuore. La gente in Ucraina mi ha aiutato molto, ho costantemente sentito il loro sostegno e rispetto e per questo voglio ringraziarli. Lo Shakhtar è un grande club al quale auguro tutto il meglio. Le persone devono credere e supportare la squadra in ogni partita. E anche io rimarrò un grande tifoso dello Shakhtar. Dico addio, ma chissà, forse questo addio non è per sempre. Forse un giorno avremo l’opportunità di lavorare di nuovo insieme? Non lo so. Tutto può succedere nel calcio e non sai mai il tuo futuro. Ora me ne vado, ma lo sto facendo con lo Shakhtar nel mio cuore. Il mio miglior giorno con la squadra? Ce ne sono stati molti. Il più memorabile per me è stato il primo campionato dopo che lo Shakhtar aveva lasciato Donetsk. Quello è stato speciale. E non per me: ho sentito che, dopo aver lasciato Donetsk, era incredibilmente importante per tutti quelli che lavoravano nel club. Non possiamo dimenticare che le persone hanno lasciato la loro casa. E ho sentito quanto fosse fondamentale questo titolo. Tornerò in Ucraina, ho un grosso legame con questo Paese perché mio figlio è nato qui. Ho una casa qui, e tornerò sicuramente. L’Ucraina sarà sempre nella mia vita, ne sono sicuro».

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Lettera accolta con il sorriso da Sergei Palkin che ha ringraziato Fonseca: «La vita nel mondo del calcio è imprevedibile. In generale, non c’è nulla di eterno, nel calcio tutto può cambiare in una sola settimana. Abbiamo avuto un incontro finale con il presidente, in cui abbiamo riassunto la passata stagione e fatto piani per la prossima. Solo due giorni dopo è arrivata la Roma e tutto si è capovolto. Paulo ha ricevuto un’offerta dalla Roma: questa è una nuova sfida, nuove ambizioni e vuole provare. Lo comprendiamo e ne facciamo parte come amici. Gli ho augurato buona fortuna e ho detto che ora saremo tifosi della Roma». 

 
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Il Messaggero