Roma, Fonseca centra l'obiettivo minimo solo al fotofinish e grazie alla differenza reti: l'addio è a testa bassa

Fonseca (foto Gino Mancini)
Fonseca saluta la Roma e rischia di farlo nel modo peggiore. Sotto di due reti contro lo Spezia, conquista la qualificazione alla Conference League solo nel finale. Rete di...

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Fonseca saluta la Roma e rischia di farlo nel modo peggiore. Sotto di due reti contro lo Spezia, conquista la qualificazione alla Conference League solo nel finale. Rete di Mkhitaryan su assist di Dzeko entrato in corsa. Lo salvano i senatori e soprattutto il centravanti al quale, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia proprio contro la squadra di Italiano, ha tolto la fascia di capitano: 2-2 per difendere il 7° posto e chiudere davanti al Sassuolo per la differenza reti (+2). I giallorossi, insomma, restano in Europa, anche se si dovranno accontentare della coppa di consolazione.

SPAZIO A MOU

Adesso tocca a Mourinho riqualificare la Roma. Che in due stagioni ha incassato 139 reti, contando quelle prese nelle 102 partite di campionato, Euroleague e Coppa Italia. Lo Special One sa che in Italia è più facile vincere blindando la difesa. Che ha sbandato a lungo pure al Picco davanti allo Spezia che ha conquistato la salvezza solo alla penultima giornata. Fuzato è l'unico a meritare la sufficienza fino all'intervallo con le parate su Pobega e Verde. Il 4-3-3 di Italiano strarima contro il 4-2-3-1 di Fonseca. A centrocampo faticano Darboe e Cristante, dietro soffrono Mancini e kumbulla in mezzo, Karsdorp e soprattutto Santon sui lati. L'ex Verde, su apertura di Nzola, fa centro: è il 3° gol stagionale ai giallorssi, dopo quelli in Coppa Italia e all'andata. E nella circostanza esulta. Raddoppia Pobega su torre di Nzola.

SPAZIO AL LEADER

Fuzato è bravo ancora su Verde. Entrano Reynolds per Santon. Segna subito el Shaarawy. In campo, più avanti, pure Villar, Pastore e Dzeko, rispettivamente per Darboe, Pedro e Mayoral. Decisivi saranno proprio Pastore che offre la palla del possibile pari a Cristante, sprecone davanti a Rafael, e Dzeko che appoggia di testa per Mkhitaryan, pronto in area a regalare la qualificazione a Fonseca con il suo 15° gol stagionale. La Roma, anche se a 5 minuti dalla fine e grazie alla differenza reti, è in Europa. Obiettivo minimo centrato, dunque. Ed evitato il fallimento totale.   

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Il Messaggero