MELBOURNE – In finale di doppio agli Australian Open maschili: Simone Bolelli e Fabio Fognini hanno centrato un risultato storico a Melbourne. Battendo sulla Rod Laver...
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Bolelli e Fognini, che giocano insieme anche in Coppa Davis, ce l’hanno fatta al terzo tentativo: nel 2011 agli US Open e nel 2013 sempre a Melbourne si erano fermati in semifinale (in Australia furono battuti dai fenomenali gemelli Bryan). Tornei dello Slam a parte, il 29enne bolognese e il 27enne ligure hanno conquistato insieme due titoli di doppio: Umago 2011 e Buenos Aires 2013.
Uniti in campo, molto amici fuori. “Sostenendoci a vicenda – spiega Fognini – siamo riusciti a restare in partita dopo il break subito nel terzo set contro Rojer e Tecau. La svolta è stata quella: non mollare di un millimetro nel momento difficile. E così è stato per tutto il torneo”. Questa la chiave che ha consentito alla coppia italiana di spuntarla di fronte a coppie di specialisti: “Noi siamo un doppio atipico, ci piace giocare da fondo per poi andare avanti”, sottolinea Bolelli.
Sabato in finale troveranno i francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut. In palio il titolo e un assegno di 575mila dollari australiani da dividere in due, equivalenti a circa 400mila euro. “Ci vogliamo godere questo momento. E’ un altro pezzettino di storia del tennis italiano”, dicono in coro i due azzurri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero