Torino stop sulla via della salvezza, la Fiorentina vince 2-0

Torino stop sulla via della salvezza, la Fiorentina vince 2-0
La Fiorentina ha vinto con l’autorete di Lyanco e il gol di Cutrone, ma non prendeva 3 punti al Franchi dal 12 gennaio scorso (1-0) con la Spal. I viola sono salvi...

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La Fiorentina ha vinto con l’autorete di Lyanco e il gol di Cutrone, ma non prendeva 3 punti al Franchi dal 12 gennaio scorso (1-0) con la Spal. I viola sono salvi matematicamente. Per Iachini, che aveva debuttato a Bologna il 6 gennaio, missione compiuta: la Fiorentina era a 2 punti dalla B e lui, nonostante il Covid-19 e tutte le tribolazioni della stagione, ha portato in acque sicure la squadra con 4 giornate di anticipo. Ribery, come al solito è stato uno dei migliori - chissà che avrà pensato il presidente Cairo che lo aveva definito un colpo di mediatico -, ma anche Cutrone ha recitato da protagonista: entrato nella ripresa ha segnato ancora. Non aveva mai realizzato per tre turni consecutivi in campionato. Se il Torino ha perso le ultime 8 trasferte di campionato un motivo ci sarà. I granata non hanno praticamente giocato, consegnandosi alla Fiorentina mani e piedi. Tutto questo sotto gli occhi di Cairo in tribuna. I viola hanno sbagliato diversi gol. Belotti ha preso un palo: Gallo sfortunato perché sarebbe stato l’ottavo gol consecutivo e in quel modo avrebbe agganciato Ossola, mito granata. Sarà per un’altra volta.  


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VIOLA SPRINT - Sono partiti col turbo i viola, come era accaduto a Lecce e i risultati si sono visti. Dopo un minuto e mezzo è giunto il vantaggio grazie ad un autogol propiziato da Kouame, servito da Ribery, con Lyanco che si è visto carambolare il pallone addosso e ha bucato il suo portiere. Il primo tempo è stato a senso unico, diverse le voglie delle squadra. La Fiorentina ha legittimato il fortunato vantaggio imponendo il gioco sempre, tanto che con Lirola e Chiesa, tiri chirurgici in diagonale, ha sfiorato il raddoppio. Il Torino, invece, non ha avuto desiderio di far male alla Fiorentina, una squadra sgonfia come un canotto. Solo Aina ha avuto prima dell’intervallo una possibilità aerea, ma non ha centrato neppure lo specchio. Ribery, Kouame, sono stati i più pungenti, bene anche Chiesa, ma Lirola sulla sinistra ha fatto vedere le cose più interessanti. I rifornimenti per Belotti e Zaza in questa fase non sono arrivati.

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CUTRONE BOMBER - I viola hanno ricominciato da dove si erano fermati. Attaccando e fabbricando occasioni. Kouame, ispirato da Ribery, sempre in partita, è andato vicino al gol. Anche Chiesa ha avuto una chance, ma l’ha sbagliata. Il Torino ha proseguito nella sua partita svogliata, senza spina dorsale. Un centrocampo da dimenticare quella granata, assente su tutte le zolle. Iachini ha immesso Cutrone per Kouame, mentre Longo ha cambiato pelle al Torino: uno slot da tre cambi per passare al 4-2-4 (dentro Verdi, Millico ed Edera). Poi è uscito anche Chiesa per Venuti. La mossa di Longo non ha portato nessun effetto, a testimonianza di una serata granata fuori giri, ma se il Toro in trasferta cade con questa frequenza una ragione ci sarà. Pezzella di testa ha messo paura a Sirigu. Improvvisamente un cross di Ansaldi ha scatenato Belotti, girata di testa bella, palo esterno. L’unico squillo del Toro di tutta la partita. Un minuto dopo la Fiorentina ha raddoppiato: contropiede due contro due, Ribery ha spedito in porta Cutrone. Per l’ex milanista, arrivato a gennaio a Firenze, quarto gol in viola (uno in Coppa Italia). C’è stato il tempo per vedere fallire un gol a Vlahovic, subentrato da poco. Poi la salvezza viola. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero