Semplici ha festeggiato nel peggiore dei modi le 200 panchine da professionista. La Spal si è liquefatta nel caldo equatoriale di Firenze, strangolata da una Fiorentina...
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Se la mira degli uomini di Pioli fosse stata più precisa il verdetto sarebbe stato ben più pesante. E pensare che la Spal si era presentata a Firenze da terza in classifica con 9 punti in 4 partite e la miglior difesa del campionato, un solo gol subito e per giunta su punizione a Torino con i granata.
Sul fronte opposto c’era il miglior attacco in casa (7 i gol dei viola fino a oggi pomeriggio). Il conto è aumentato: la Fiorentina oltre ad aver realizzato 9 punti nelle 3 gare finora disputate al Franchi ha anche fabbricato 10 reti, subendone solo una (dal Chievo).
Il 3-5-2 di Semplici stavolta non ha funzionato, mentre il 4-3-3 di Pioli è stato pressoché perfetto: pressing continuo, marcature preventive sui tentativi di ripartenza della Spal, predominio territoriale assoluto. Ma i gol sono arrivati anche per errori evidenti della Spal. Sul primo cross di Biraghi, intervento goffo di Fares e Pjaca in rete. Sul secondo, corner di Veretout, uscita sbagliata di Gomis, testa di Milenkovic. Il terzo, invece, è nato da una ripartenza bruciante della Fiorentina rifinita da Chiesa.
Per la Spal una lezione da cui trarre indicazioni, per la Fiorentina una prova generale in vista della grande sfida di San Siro martedì sera con l’Inter.
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Il Messaggero