Fiorentina, Ribery: «Voglio divertirmi e aiutare la squadra ad arrivare tra le prime in campionato»

Fiorentina, Ribery: «Voglio divertirmi e aiutare la squadra ad arrivare tra le prime in campionato»
«Giocare fino a 40 anni come Totti? Ho grande rispetto per lui, spero di riuscire anch'io a giocare fino a 40 anni. Il calcio è la mia vita, anche per questo ho...

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«Giocare fino a 40 anni come Totti? Ho grande rispetto per lui, spero di riuscire anch'io a giocare fino a 40 anni. Il calcio è la mia vita, anche per questo ho scelto di restare a giocare in Europa». Così Franck Ribery durante l'affollatissima presentazione in viola, allo stadio Franchi. «Arrivo in un grande campionato, dove ci sono grandi giocatori, Juve e Inter hanno fatto un bel mercato - ha proseguito il campione francese -In Italia c'è una cultura speciale, qui tutti vivono per il calcio. Voglio divertirmi e confrontarmi con squadre che ogni anno lottano per vincere la Champions e aiutare la Fiorentina ad arrivare tra le prime cinque, magari tre. Solo Ronaldo ha vinto più di me? Sono qui per aiutare la mia squadra e divertirmi, non per essere concorrente con Ronaldo».


Poi sulle sue condizioni fisiche: «se sono pronto per sabato contro il Napoli del mio ex allenatore Ancelotti? Non lo sono ancora: in questi giorni ho fatto tanti allenamenti personalizzati, ma allenarsi con una squadra è tutta un'altra cosa. Adesso però sono libero di testa e voglio solo pensare a lavorare , non so quanto ci vorrà: magari 5 giorni, magari una o due settimane. Ma se il tecnico mi chiama io sono pronto, sono qui, anche per giocare 5-10 minuti». Infine una battuta alterando italiano e francese: «Beckenbauer mi definì un
«biglietto della lotteria vinto? Aveva ragione - ha sorriso - lo ha capito subito: è grazie anche a lui se sono rimasto per tanti anni a Monaco, è davvero una grande persona. Spero di essere un biglietto vincente della lotteria anche per la Fiorentina, peraltro non sono stato pagato nulla...».

A fare gli onori di casa Joe Barone e il ds Pradè:
«Tutto è iniziato il 20 giugno da una chiacchierata con Toni. ancora oggi - ha sottolineato il ds viola - sono sorpreso di avere qui Ribery, sarà un valore aggiunto non solo per la Fiorentina ma per tutto il calcio italiano». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero