Fiorentina, Pioli: «Ora comincia un altro campionato»

Fiorentina, Pioli: «Ora comincia un altro campionato»
Contro la Sampdoria per allungare la striscia positiva che in campionato dura da 8 partite e far proprio quello che Stefano Pioli non ha esitato a definire uno «scontro...

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Contro la Sampdoria per allungare la striscia positiva che in campionato dura da 8 partite e far proprio quello che Stefano Pioli non ha esitato a definire uno «scontro diretto». Questo l'obiettivo della Fiorentina che però si presenterà a Marassi non soltanto con le incognite della sosta («avrei voluto fosse stata più lunga, è strano rigiocare subito dopo una settimana» ha osservato il tecnico viola) ma anche in emergenza: oltre agli squalificati Astori e Veretout mancherà un altro titolare, Cyril Thereau, che in allenamento ha rimediato una frattura 'del quinto arco costale di sinistrà (così report medico). All'attaccante francese si è aggiunto in extremis pure il giovane Lo Faso, out per influenza. «Tutti quelli che sono partiti per Genova comunque hanno lavorato bene e sono pronti» ha affermato Pioli che per forza di cose dovrà rivedere l'assetto della propria squadra: dentro Vitor Hugo e Eysseric in vantaggio su Sanchez e probabile impiego di Babacar insieme a Simeone. «Da domani inizia un altro campionato. La Samp gioca bene, ha un attacco pericoloso e talenti come Ramirez e Torreira quindi dovremo giocare più che mai da squadra. È la terza volta che ci affrontiamo in questa stagione - ha ricordato il tecnico - e finora c'è sempre stato equilibrio». Nel clan viola si ha voglia di lottare per l'Europa: «Nel cosiddetto torneo di A2 Samp e Udinese hanno una gara in meno, l'Atalanta a mio avviso è la più forte (speriamo strada facendo perda qualche punto per i tanti impegni) e il Milan ha la rosa migliore. Però la Fiorentina ha dimostrato di avere delle qualità per provare a giocarsela fino in fondo». Chiusura sul mercato: «Alleno da 15 anni e mai ho avuto un gennaio così tranquillo, nessun giocatore è venuto a chiedermi di andare via».

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Il Messaggero