La Fiorentina havoluto rispondere alle dichiarazioni dell’ex tecnico viola Stefano Pioli che si era visto mettere in discussione la sua professionalità e le sue...
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“Riteniamo Stefano Pioli una persona perbene che si è sempre comportata, fino a ieri, correttamente nei confronti della Società. Per questo consideriamo il suo atteggiamento incomprensibile ed ingiustificabile, mettendo la Società in una situazione inaspettata e complicata da gestire”. Stefano Pioli aveva sottolineato di aver dovuto rassegnare le proprie dimissioni da allenatore della Fiorentina perché erano stati messi in discussione le sue capacità professionali e umane. La società viola ha poi voluto sottolineare che “Il comunicato fatto dalla Fiorentina, e riportato da tutta la stampa, era doveroso per chiarire la posizione della Società, e per richiamare tutti al massimo impegno, senza offendere o delegittimare nessuno. Pertanto i motivi delle dimissioni di Pioli (a pochissimi giorni dalla scadenza del suo contratto) non c’entrano nulla con il comunicato fatto dalla Società, e il primo a saperlo è proprio Pioli. Ora comunque bisogna guardare avanti e concentrarsi esclusivamente sui risultati sportivi che dobbiamo e possiamo sicuramente ottenere“.
LA SOLIDARIETA'
Solidarietà e vicinanza a Stefano Pioli. La esprime l'Associazione italiana allenatori calcio dopo aver letto il comunicato diffuso l'8 aprile 2019 dalla proprietà e dalla società viola che ha spinto il tecnico emiliano a dimettersi vedendosi mettere in discussione le proprie capacità professionali e soprattutto umane. «Nessuno pone in discussione la libertà di ogni club di prefissarsi obiettivi e trarre valutazione - prosegue la nota dell'Aiac - tuttavia il richiamo a concetti quali serietà e competenza deve necessariamente essere operato con estrema cautela ancor laddove si pretenda, in poche righe, di mettere in dubbio l'impegno di coloro che lavorano per il club e di conseguenza la loro professionalità». L'Associazione si unisce ai numerosi attestati di stima nei confronti «di un tecnico dalla carriera esemplare, che rappresenta un modello di lealtà e competenza nell'ambiente calcistico italiano». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero