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E’ la partita dei saluti definitivi di Chiellini (fuori all’intervallo per una ferita al volto), Dybala e Bernardeschi - omaggiati con tre distinti striscioni celebrativi in curva bianconera -, del ritorno in campo di McKennie e dei soliti fischi per Vlahovic, in panchina e dentro solo a un quarto d’ora dalla fine. Ma soprattutto della Fiorentina di nuovo in Europa dopo 5 anni; Duncan e Gonzalez riportano i viola in Conference League con un 2-0 senza storia. La Juve a Firenze offre poco altro, e chiude l’unica stagione senza trofei del decennio con l’ennesima sconfitta in campionato. C’è voglia di ricominciare, Allegri infatti non ha più nulla da chiedere au suoi e non fa nulla per nasconderlo, mentre Italiano ha lo stimolo in più dell’Europa e si vede.
Ritmi blandi e poche occasioni fino al gol del vantaggio della Fiorentina, in chiusura di primo tempo. Palla dentro di Amrabat che sorprende la difesa bianconera, Chiellini prova a spazzare ma la palla rimane lì, Miretti e Bonucci pasticciano e un rimpallo favorisce Duncan che fredda Perin per l’1-0. Esce Chiellini per una ferita al sopracciglio, entro Pinsoglio a godersi la prima presenza stagionale, ma fa subito la differenza quando sbroglia una situazione pericolosissima prima su Piatek poi su Bonaventura. La Fiorentina è più tonica e brillante, gioca meglio e rischia poco, ha le occasioni e il possesso. Mentre la Juve è svagata e mentalmente già in vacanza, c’è quasi solo il mercato (con Pogba e Di Maria sempre più vicini) a entusiasmare i tifosi. E nel finale Bonucci atterra Torreira in area, rigore netto trasformato da Gonzalez che fa esplodere il Franchi: è ufficiale: la Fiorentina di Italiano torna in Europa dopo 5 anni. Anche senza Vlahovic.
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