Fiorentina, Commisso attacca: «Arbitraggio scandaloso»

Fiorentina, Commisso attacca: «Arbitraggio scandaloso»
«Non mi è piaciuto affatto quel che è successo ieri sera, credevo che dopo la partita con il Napoli avevamo finito con certi arbitraggi. È un pò...

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«Non mi è piaciuto affatto quel che è successo ieri sera, credevo che dopo la partita con il Napoli avevamo finito con certi arbitraggi. È un pò scandaloso quello che è successo»: così il presidente della Fiorentina Rocco Commisso a 'Radio anch'io sport', commentando la direzione di gara della partita fra i viola e la Lazio, vinta da quest'ultima 2-1. In occasione del fallo su Ribery «l'arbitro doveva almeno andare al var, poi si può pure accettare la decisone. Io non capisco queste cose, non sono sereno».


«Questo -ha aggiunto Commisso, in collegamento telefonico dagli Stati Uniti- è già successo due volte. Prima con il Napoli e poi ieri sera. Gli arbitri devono essere all'altezza, quando ci sono le stesse situazioni devono decidere nella stessa maniera». Rispondendo a una domanda dallo studio, Commisso ha detto di provare «sensazioni non belle. Io sto in America, ho lasciato l'Italia dopo la partita con la Juventus che è stata ok. Quello che ho visto ieri sera dal vivo è un pò scandaloso». Quanto all'espulsione di Ribery, Commisso l'ha commentata con una battuta: «lui poveretto era nervoso, quando uno diventa nervoso capita che commette un errore. Nella mia azienda ci sono 4500 dipendenti, se ogni volta che fanno un errore li caccio via, poi che succede? In occasione di quel fallo si doveva andare almeno a vedere il var, poi si può accettare la decisione dell'arbitro».


Rocco Commisso era stato a un passo dal Milan prima di acquistare la Fiorentina. Lo ha detto lui stesso a 'Radio anch'io sport', ricordando che quando decise di sbarcare nel calcio italiano intavolò una trattativa per rilevare il club rossonero. «Eravamo quasi alla firma con questo mister Li. L'offerta -ha spiegato Commisso- era buonissima. Lui teneva una percentuale di proprietà del Milan, senza mettere soldi. Io mettevo tutti i soldi. Un giorno dovevamo firmare i documenti, ma lui ha mandato via tutti e ha detto no. Pensavamo avesse avuto un'offerta migliore della nostra. Due settimane hanno mandato via lui. Io queste cose non le ho mai viste. Elliot si è preso il Milan e di questo mister Li non si è più sentito». Tempo dopo, Commisso ha incrociato la via della Fiorentina: «sono contentissimo di stare qui. Ho fatto più visite io a Firenze in 4 mesi, che mister Li in Italia in questi anni. Sono contento di questo, vuol dire che qui mi vogliono bene e io voglio bene a loro. Non mi sono mai pentito di aver comprato la Fiorentina». Il patron viola ha chiuso con una battuta: «Ma se non posso fare lo stadio e non facciamo gli investimenti, forse non mi fanno venire più....»
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Il Messaggero