Firenze - E' finita zero a zero al Franchi, ma l'Atalanta puo' festeggiare perche dopo due vittorie consecutive, voleva un punto a Firenze e l'ha ottenuto. La...
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Una brutta Fiorentina con appena 9 punti in 8 gare (anche se deve recuperare la partita col Genoa). Le statistiche inchiodano Sousa e la sua squadra alla mediocrita': era dal campionato '86/'87 - in panchina Eugenio Bersellini, ultima stagione di Antognoni in viola - che la Fiorentina non segnava cosi poco nelle prime giornate: la miseria di 6 gol... Trent'anni fa quella formazione si salvo' all'ultima giornata...
Prima della partita c'e' stato un allarme bomba, per fortuna rientrato molto presto, per un'auto sospetta parcheggiata nei pressi dell'ingresso tribuna autorita'. Tempestivo l'intervento delle forze dell'ordine.
La sfida ha regalato poche emozioni. Primo tempo incolore. Chiaro l'intento di controllare la partita da parte di Gasperini che in fase di non possesso si è difeso a 5, con Conti e Dramè esterni bassi pronti a rialzarsi. Infatti proprio Conti con due cross dal fondo ha messo in grande apprensione la difesa viola: Astori ha salvato su Petagna, mentre in precedenza su invito da sinistra di Kurtic sempre il centrale viola aveva respinto quasi sulla linea di porta. Gasperini ha fatto marcare a uomo Borja Valero da Kessie, Freuler su Sanchez, terza marcatura affidata a Kurtic, in pressing costante su Badelj. La fantasia di Ilicic - fuori per un problema fisico - è mancata e le due punte, Kalinic e Babacar, non hanno inciso. Proprio il centravanti croato ha fabbricato da solo l'unica chance viola nella prima fase della gara: botta di destro, Berisha in corner. Male Bernardeschi a destra e Milic sul lato opposto, quasi sempre soccombenti contri i diretti avversari.
Nella ripresa viola un po' piu' vivaci, grazie all'ingresso di Tello e Vecino. La Fiorentina ha avuto una buona occasione con Sanchez e poi con Kalinic che di testa ha sbagliato un gol clamoroso. Mentre l'Atalanta ha avuto la sua possibilita' con Kurtic, ma l'ha sprecata. Poi i fischi sulla testa della Fiorentina.
«Credo che ci dobbiamo concentrare sul presente e sulle difficoltà e superarle.
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Il Messaggero