Tavecchio:«Io razzista? Ma non scherziamo. Nominerò un consigliere contro la discriminazione»

Tavecchio:«Io razzista? Ma non scherziamo. Nominerò un consigliere contro la discriminazione»
« In periodi non sospetti mi sono occupato di integrazione e grazie ad un mio provvedimento ho permesso a migliaia di giovani, residenti in Italia, extracomunitari di poter...

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« In periodi non sospetti mi sono occupato di integrazione e grazie ad un mio provvedimento ho permesso a migliaia di giovani, residenti in Italia, extracomunitari di poter giocare a calcio nelle fila della federazione gioco calcio. Proporrò la nomina di un consigliere delegato alla lotta contro la discriminazione razziale per favorire l'integrazione, questa è la novità. Io spero tanto sia un atleta,


possibilmente un calciatore».



«Io uomo dei poteri forti? Non mi risulta. In questo momento i poteri forti sono contro di me. I miei poteri forti sono il calcio di base, il mondo dei giovani e il mondo del volontariato», ha aggiunto Tavecchio, secondo il quale le società dalla Serie A ai dilettanti dovrebbero votare per lui perchè: «in questo momento il calcio italiano ha bisogno di un grande rinnovamento che passa attraverso i giovani, l'impiantistica sportiva e la riforma dei campionati. Le società che mi sostengono questo mi hanno chiesto. Bisogna riportare il calcio al centro del nostro sistema».



Il numero uno della Lega Dilettanti smentisce gaffe sul mondo del calcio femminile. «Ma quale gaffe, nessuno più di me ha aiutato il calcio femminile. Ho proposto addirittura che le squadre

professionistiche di Serie A, Juve, Milan, Inter, Napoli e tutte le altre, avessero una squadra femminile. Perchè sono convinto che il calcio, come il Paese, senza donne non cresce», ha concluso Tavecchio, pronto alla sfida del prossimo 11 agosto nell'Assemblea Elettiva della Figc. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero