«Il fatturato diretto generato dal settore calcio è stimabile in 4,7 miliardi di euro. Di questa cifra, il 23% viene prodotto dai campionati dilettantistici e...
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«Un dato che evidenza quanto il comparto professionistico rappresenti il principale attore all'interno del sistema calcio e dell'intero sport italiano. A questi dati, se si allarga lo spettro di analisi, vanno aggiunti anche quelli del 'Social Return On Investment Model', un algoritmo con il quale è stato analizzato il rilevante impatto socio-economico del calcio italiano dei quasi 1,1 milioni di calciatori e tesserati per la Figc, che risulta pari nel 2017-2018 a circa 3,01 miliardi di euro. I settori coinvolti sono quello economico (742,1 milioni di contributo diretto all'economia nazionale), sociale (1.051,4 milioni di risparmio economico generato dai benefici prodotti dall'attività calcistica) e sanitario (1.215,5 milioni in termini di risparmio della spesa sanitaria), insieme a quello delle performance sportive».
«Il calcio in Italia è lo sport più rappresentativo: coinvolge 4,6 milioni di praticanti, con circa 1,4 milioni di tesserati per la Figc, di cui 833.000 calciatori tesserati nell'ambito dell'attività giovanile (circa il 20% della popolazione italiana maschile tra i 5 e i 16 anni risulta tesserato per la Federcalcio). Ogni anno in Italia si disputano circa 570.000 partite ufficiali, ovvero 1.600 partite al giorno (una ogni 55 secondi). Dati e trend che testimoniano quanto il calcio rappresenti il principale sistema sportivo italiano, se si considera anche il fatto che la FIGC da sola incide per circa il 24% degli atleti tesserati per le 44 Federazioni Sportive Nazionali affiliate al Coni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero