«La persona che ricoprirà il ruolo di presidente della Federcalcio, non deve rispondere solo alla logica di una componente ma abbracciare tutte le parti in causa....
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«Le società di serie A fanno malissimo a non occuparsi della Lega, non nominando i propri organi, e a non occuparsi della Federazione». Così Franco Carraro, ex presidente della Figc, ha parlato della situazione di stallo del calcio italiano, a margine della presentazione del suo libro, 'Mai dopo le 23. Le molte vite di un riformistà, al teatro Franco Parenti di Milano. «La tradizione dice che chi dirige il calcio italiano deve conoscere bene il calcio professionistico e avere esperienza», ha aggiunto. Ai giornalisti che gli hanno chiesto cosa pensa della candidatura di Damiano Tommasi alla presidenza della Figc ha risposto: «Io non mi esprimo sui candidati. La mia idea è che il calcio ha una serie di componenti e sono tutte importanti. Scelgano tra loro ma devono trovare un minimo comune denominatore - ha continuato -, ma mi sembra che da un pò di tempo a questa parte ci sia disinteresse verso l'interesse generale». «Poi - ha concluso - bisogna studiare come migliorare la situazione organizzativa e tecnica del calcio italiano». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero