Appena fatta la regola, trovato l'inganno nel pallone. E' già partito il ballo delle nuove poltrone. Così, se il nuovo Statuto del Coni, sulla base della...
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LO SNODO
L'ex ministro Frattini, presidente di giuria, insieme ad altri quattro giudici del Coni, dovranno decidere se impugnare o no la riforma del campionato approvata da Fabbricini, ma non solo. Sul tavolo c'è anche il ricorso della Ternana, esclusa dalla lista dei club ripescabili per vecchie penalità scontate per inadempienze economiche. Novara, Siena e Catania sono con il fiato sospeso, ma anche Pro Vercelli ed Entella sperano se la legge è uguale per tutti, secondo un comunicato pubblicato ieri da cinque tifoserie. In tutto questo caos, il presidente Balata rischia di farne le spese: «Siamo partiti in 19 perché eravamo in 19, ma di questo non voglio parlare perché ho il massimo rispetto per le autorità giudiziarie. Attendo fiducioso la decisione di venerdì», assicura. Eppure la scorsa settimana aveva registrato anche l'ansia dell'Esecutivo per questa situazione: «Ritengo che il sottosegretario Giorgetti sia una persona di grande equilibrio ed esperienza. Noi siamo disponibili a incontrarlo, spiegando le nostre ragioni. Il governo deve però mettere il calcio, dal punto di vista normativo, in condizioni di riprendere un percorso virtuoso di crescita». E magari d'innovazione. Difficile se sono comunque sempre gli stessi a girarsi le poltrone. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero