Finora è riuscito a mettersi alle spalle gente del calibro di Ceccarelli, Beccarini, Di Mugno, Fiorini e tanti altri. Giulio Pangallozzi è letteralmente esploso:...
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«Il mio precedente record personale era di 5 reti, l’ho asfaltato» dice con un sorriso Pangallozzi che poi prosegue: «E’ un’annata magica per me, ma sacrificherei volentieri un titolo di capocannoniere per riuscire a salire in Eccellenza col Fiano». D’altronde lui è «fianese purosangue. Ho mosso qui i miei primi passi calcistici, poi tutta la trafila delle giovanili l’ho fatta a Monterotondo e nel club eretino ho esordito in serie D a 16 anni». Pangallozzi successivamente ha fatto molta Eccellenza (con le maglie di La Sabina, Montecelio e Crecas, con cui ha vinto pure una Coppa Italia di Promozione) prima di tornare a Fiano a gennaio del 2016.
«Questo è un ambiente in cui mi trovo benissimo e spero di togliermi nuove soddisfazioni con questa maglia» dice l’attaccante che domenica ha giocato la sua prima partita stagionale in coppia con Angelo Pangrazi (e col supporto di un altro talento come Giannetti sulla trequarti). «Con Pangrazi ci conosciamo bene: avevamo già giocato assieme ai tempi della Crecas oltre che l’anno scorso qui. Poi domenica, oltre alla mia tripletta, è arrivato pure il suo gol e quindi la festa è stata completa». Per il Fiano domenica è in arrivo il match interno contro l’Accademia Roma. «La concorrenza è tanta, ma vogliamo provare ad arrivare almeno ai play off». Con un Pangallozzi così, sognare non è proibito… Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero