Fiamme Gialle: da Tortu a Palmisano, tutti gli ori di Tokyo premiati come atleti dell'anno

Le Fiamme Gialle non dimenticheranno tanto facilmente questo 2021: nell’anno del centenario, il gruppo sportivo della Guardia di Finanza ha portato nel nostro Paese una...

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Le Fiamme Gialle non dimenticheranno tanto facilmente questo 2021: nell’anno del centenario, il gruppo sportivo della Guardia di Finanza ha portato nel nostro Paese una valanga di medaglie del metallo più prezioso, tra Olimpiadi e Paralimpiadi. Dal terzetto più veloce del mondo, composto da Faustino Desalu, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, passando per Valentina Rodini eroica nel canottaggio, fino ad Ambra Sabatini, che ha riscritto le regole dello sprint paralimpico. I successi della dolce trasferta nipponica sono stati ricordati al Salone d’Onore del Coni, nel saluto di fine anno, alla presenza del Generale di Brigata Flavio Aniello, del Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli (“Con le Fiamme Gialle abbiamo una grande comunanza di intenti, ancora mi emoziono a pensare a Tokyo 2020”) e del presidente del Coni Giovanni Malagò. “I successi di Tokyo non hanno fatto bene al Paese solo a livello sportivo, ma anche economico e umano in un momento difficilissimo - spiega il numero uno dello sport italiano - Il Coni è molto contento delle Fiamme Gialle, sono stati fatti dei passi da gigante sull'onda di qualche esperienza meno positiva del passato. Valentina Rodini è stata esemplare, eccezionale Ruggero Tita nella vela... Complimenti a tutti loro”.

Dopo un anno del genere, assegnare un solo Premio di Atleta dell’Anno 2021 non sembrava giusto agli organi delle Fiamme Gialle, che hanno scelto di premiare tutti i campioni gialloverdi tornati dal Giappone con l’oro al collo. E quindi eccoli tutti sul palco, i tre moschettieri della velocità, la marciatrice Antonella Palmisano, il velista Ruggero Tita, la Rodini e la Sabatini, sorridenti come quest’estate. C’è anche chi, seppur ritirato, continua a mietere successi: il saltatore ciociaro Fabrizio Donato ha ricevuto il Premio alla Carriera 2021, che suggella un percorso sportivo epico (cinque Olimpiadi con un bronzo a Londra). Le Fiamme Gialle non si fossilizzano però sul passato recente, per quanto vincente sia: il 2022 è alle porte, e ci sono dei Giochi Invernali da onorare. Un compito a cui Sofia Goggia e Giacomo Bertagnolli, rappresentanti gialloverdi rispettivamente alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Pechino, adempieranno al meglio delle loro forze.

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Il Messaggero