«Abbiamo subito dalla polizia olandese una vera e propria schedatura: ci hanno fatti scendere uno ad uno dal pullman, ci hanno fotografato e bloccato in aperta campagna per due...
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«Appena atterrati, scesi dal nostro charter - racconta Grassetti parlando dei circa 100 sostenitori giallorossi col quale è in Olanda per assistere al ritorno di Europa League - siamo stati accolti sotto la scaletta da agenti che molto gentilmente ci hanno fatto salire su due pullman, scortati. Ci era sembrata un'ottima accoglienza. Ma dopo una decina di minuti, fuori dall'aeroporto, i pullman si sono fermati in aperta campagna. Qui ci hanno fatti scendere uno ad uno, hanno fatto a ciascuno di noi due foto, una col viso e una con i documenti. Quindi ci hanno perquisiti, centimetro dopo centimetro, poi sono passati a perquisire i nostri bagagli. Tutta l'operazione - aggiunge Grassetti - è durata due ore e mezza, sotto la pioggia, senza avere la possibilità neanche di andare in bagno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero