Scambi di numeri uno: Vettel alla Ferrari, Alonso passa in McLaren

Scambi di numeri uno: Vettel alla Ferrari, Alonso passa in McLaren
Si sono incrociati nel paddock senza salutarsi. Durante la conferenza stampa, seduti uno a fianco dell'altro, fra loro nessun gesto amichevole. Alonso non ha mai nascosto di...

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Si sono incrociati nel paddock senza salutarsi. Durante la conferenza stampa, seduti uno a fianco dell'altro, fra loro nessun gesto amichevole. Alonso non ha mai nascosto di non amare Vettel e il tedesco si è adeguato. Saranno nuovamente accesi avversari. Ma con i colori delle tute cambiati. Da ieri Sebastian è ufficialmente un pilota Ferrari (o, almeno, lo sarà dal 2015) mentre Fernando aspetta ancora l'annuncio del suo ingaggio da parte della McLaren, sicuro, ma ancora parzialmente bloccato da varie questioni che riguardano il team di Woking. Come la scelta del suo prossimo compagno di squadra.




ROTTI GLI INDUGI

E' stata la Ferrari ad aprire i fuochi d'artificio. Prima una nota congiunta sull'addio ad Alonso: «La Scuderia Ferrari e Fernando Alonso comunicano di aver interrotto consensualmente il loro rapporto di collaborazione tecnico-agonistica. Il pilota lascerà la squadra alla fine di questo campionato, al termine di un quinquennio che ad oggi lo ha visto conquistare 1186 punti, 44 podi e 11 vittorie. Lo ringraziamo per il suo grande contributo, sia sotto il profilo umano che professionale». A seguito i commento di Mattiacci: «Siamo certi che porterà sempre il Cavallino nel cuore». Subito dopo la conferma dell'ingaggio di Sebastian Vettel: «Abbiamo raggiunto un accordo di collaborazione per una durata triennale con Sebastian Vettel a partire dalla prossima stagione. La squadra sarà formata da lui e da Kimi Raikkonen». E le parole di Sebastian: «La prossima fase della mia carriera in F1 sarà insieme alla Scuderia. Per me è il sogno di una vita che si avvera. Quando ero ragazzino Michael Schumacher sulla Rossa era il mio idolo. Ed ho vinto nel 2008 la mia prima gara con la Toro Rosso su cui era montato un motore di Maranello». Alonso aveva deciso definitivamente di cambiare team nel mese di ottobre, mentre si gareggiava in Russia. «Ma - ha rivelato lo spagnolo - ci avevo già pensato nel 2013. E' stata una decisione difficile ma ragionata. Durante questi anni sono maturato molto sia come persona che come pilota. Sono arrivato due volte secondo nel Mondiale e ho vissuto alcuni dei momenti più belli della mia vita. Ora si apre un nuovo capitolo della mia carriera, era arrivato il momento di avere nuovi stimoli. Da lunedì però sarò anche un tifoso della Ferrari». Nel frattempo dovrà attendere anche l'annuncio ufficiale del team di Woking, previsto per i primi di dicembre.



INCOGNITE IN VISTA


Le speranze non mancano, per entrambi i protagonisti del mercato piloti. Ma la loro non sarà una strada in discesa. Alonso andrà in una McLaren nuova che farà debuttare i motori Honda. I giapponesi hanno una notevole tradizione in F1 e tutti conoscono le competenze dei tecnici giapponesi. Ma partono un anno dopo gli altri. Lo spagnolo ha scelto questa strada attirato soprattutto dal cambiamento, ma ha anche tenuto d'occhio l'ingaggio, che secondo indiscrezioni sarà di 35 milioni all'anno (per 2 o 3 stagioni), a quanto pare il più alto mai pagato in Formula 1. E non sarà privo di ostacoli anche il cammino di Vettel, che arriva da una stagione molto negaviva, ripetutamente battuto dal compagno di squadra Ricciardo. dovrà fidarsi di quanto troverà sulla prossima monoposto, affidata alla direzione tecnica di James Allison.

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Il Messaggero