Fantastorie, Rui Marques (fanta) vince tutto e firma un contratto vero con il Legia Varsavia

"Il Fantacalcio? E' solo un gioco". Andateglielo a dire a Rui Marques, che grazie al Fanta ha trovato lavoro
"Il Fantacalcio è solo un gioco". Sicuri? In realtà è molto di più. Per informazioni chiedere a Rui Marques, che grazie al Fanta ha...

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"Il Fantacalcio è solo un gioco". Sicuri? In realtà è molto di più. Per informazioni chiedere a Rui Marques, che grazie al Fanta ha addirittura trovato lavoro come scout internazionale del Legia Varsavia. Una storia di continue sliding doors la sua, che in poco tempo l’ha catapultato dai calcoli tra bonus e malus a firmare un contratto con il club polacco che il prossimo anno giocherà in Europa League.


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Ma riavvolgiamo il nastro: nel 2006 arriva terzo classificato nel fantasy football del Mirror. L’inizio della svolta. Marques studia giorno e notte per trovare l’equilibrio giusto alla sua fantasquadra. Nel 2009-10 chiude la stagione al primo posto e vince quasi 30mila euro grazie alle intuizioni in Premier League. Cambiando il campionato il risultato è sempre lo stesso: si iscrive al Fantacalcio tedesco della Bild, primo posto e 100mila euro in tasca. Tac. Rui è una macchina da guerra. E pensare che la prima stagione della FantaPremier non andò benissimo perché non aveva studiato le squadre minori. Poi si è rifatto alla grande, interessi compresi.

Il grande salto era dietro l’angolo, dopo tanti successi nel calcio virtuale Marques decide di provare a entrare in quello vero. Nel 2013 un colloquio con il Porto: “Non ci interessa il suo profilo, grazie e in bocca a lupo”. Prima porta in faccia. Poco male, perché si fa avanti l’Estoril che mette sotto contratto un giocatore segnalato da Marques e rivenduto sei mesi dopo per un milione. Soddisfazione. Un’esperienza in Mls al Kansas City prima di iniziare la nuova avventura con i polacchi del Legia Varsavia come scout internazionale. Dal Fantacalcio a quello vero, Rui Marques e un sogno che diventa realtà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero