Fair play, il triste primato della serie A: è il campionato più indebitato d'Europa

Fair play, il triste primato della serie A: è il campionato più indebitato d'Europa
NYON L'entrata in vigore del fair-play finanziario nell'ultimo quinquennio ha permesso di ridurre drasticamente l'indebitamento ed i ritardi nei pagamenti dei club...

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NYON L'entrata in vigore del fair-play finanziario nell'ultimo quinquennio ha permesso di ridurre drasticamente l'indebitamento ed i ritardi nei pagamenti dei club europei. Nonostante il miglioramento globale, la Serie A è il campionato più indebitato d'Europa. L'Uefa raccoglie regolarmente dati su gli oltre 700 club dei campionati di prima divisione in Europa e sottomette alla regola del «fair-play finanziario» (non oltre 30 milioni di euro di disavanzo in bilancio su un periodo di tre anni, eccetto per gli investimenti su infrastrutture e settore giovanile) i 235 che partecipano ogni anno alle coppe europee. Le perdite dei club in Europa sono state a fine 2015 di 323 milioni di euro. Nel 2011 ammontavano a 1,67 miliardi di euro. L'Uefa ha osservato un trend simile per quanto riguarda i pagamenti ritardati (stipendi, indennizzi dei trasferimenti, somme dovute al fisco) passati da 57 milioni di euro nel 2011 a 5,6 milioni nel 2015. Nel 2009 i club europei avevano generato 11,7 miliardi di introiti. Questa cifra è salita a 15,879 miliardi nel 2014 ed a 16,873 nel 2015. Il campionato più ricco è quello inglese (4,4 miliardi), davanti al tedesco (2,4 miliardi), lo spagnolo (2 miliardi) e l'italiano (1,9 miliardi). Comunque, fra il 2014 ed il 2015, il mercato che ha visto aumentare maggiormente in propri introiti è quello italiano, con un incremento di 170 milioni di euro. Tuttavia, la Serie A è anche il campionato europeo che ha fatto registrare le maggiori perdite: 290 milioni di euro, nettamente davanti a Turchia (200 milioni) e Russia (100).


GLI ACCORDI DI ROMA E INTER

La più virtuosa è la Liga spagnola con un +140 milioni. La situazione italiana dovrebbe tuttavia migliorare abbastanza rapidamente. «Le perdite sono dovute in gran parte a qualche club - spiega Andrea Traverso, capo del «club licencing e financial fair-play» presso l'Uefa - E due hanno già sottoscritto un accordo con l'Uefa relativo al fair-play finanziario, quindi l'indebitamento globale dovrebbe scendere nei prossimi anni». Questi «settlement agreement» riguardano la Roma e l'Inter. Al giorno d'oggi, 14 club europei (fra cui anche Manchester City, Psg, Monaco e Zenit San Pietroburgo) hanno firmato questi accordi per club fortemente indebitati che hanno presentato un piano industriale per permettere di rientrare successivamente nelle norme del fair-play finanziario. Al contrario, il «gap» fra i «top 10» ed il resto continua a crescere. In testa il Real Madrid con 578 milioni di fatturato nel 2015 davanti a Barcellona (561) e Manchester United (521). Quattro società italiane figurano fra le 20 più ricche del continente: la Juventus (10ma con 325 milioni), il Milan (219milioni,14mo), la Roma (181, 17ma) e l'Inter (170, 19ma). «L'Uefa non può far granché contro questa tendenza», ammette Traverso. «È dovuta all'attrattività commerciale di alcuni club, sempre più importante in un mercato globalizzato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero