Fifa, exploit della Palestina: sorpassa Israele nel ranking

Fifa, exploit della Palestina: sorpassa Israele nel ranking
Per la prima volta da anni la Nazionale di calcio palestinese ha sorpassato quella israeliana nella classifica internazionale della Fifa: l'82/0 posto contro il 98/0. Un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per la prima volta da anni la Nazionale di calcio palestinese ha sorpassato quella israeliana nella classifica internazionale della Fifa: l'82/0 posto contro il 98/0. Un salto, considerato storico, messo in risalto anche da un lungo servizio mandato in onda dalla tv pubblica israeliana. A far scattare il ranking Fifa sarebbe stato l'8-1 con cui i palestinesi hanno regolato i conti con la rappresentativa delle Maldive la settimana scorsa a Jenin, in Cisgiordania. Ma il cambio di passo è in atto da tempo: basti pensare che fino a pochi anni fa, e prima che il generale Jibril Rajoub - alto esponente della leadership palestinese - diventasse presidente della Federcalcio locale, la Nazionale era al 152/o posto. Va però detto che per motivi politici le due squadre giocano in due mondi diversi e di differente caratura calcistica: Israele è inserita nel circuito europeo, i palestinesi in quello asiatico. Basti pensare, ad esempio, che nelle ultime qualificazioni mondiali, Israele era nello stesso girone di Spagna e Italia.


Ma questo - come ha sottolineato la stessa tv israeliana - non ridimensiona i risultati positivi dei palestinesi avvenuti in pochi anni e che hanno portato la Nazionale ad incontrare alla pari squadre come quelle degli Emirati, della Giordania e dell'Arabia Saudita con disponibilità economiche di gran lunga maggiori. A portare linfa finanziaria nuova sarebbe l'ingresso nel calcio palestinese di uomini d'affari locali assieme all'Autorità nazionale palestinese (Anp) e ad entità internazionali. Ma se gli stipendi dei giocatori sono ancora bassi (da 6 a 10mila shekel al mese, 1.500/2.500 euro) a essere sempre pieni di pubblico entusiasta sono gli spalti degli stadi. Poi - ha aggiunto la tv - ci sono i problemi legati alla politica e alla sicurezza: il campionato della Cisgiordania è separato ad esempio da quello di Gaza, l'organizzazione per gli allenamenti della nazionale, con gli spostamenti dei giocatori da un posto all'altro dei Territori palestinesi, spesso sono complicati e soggetti alle esigenze di controllo. Fatto sta, però, che la rappresentativa palestinese ha scalato posizione su posizione fino a superare in questa classifica Israele. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero