Europei Under 21, il ct spagnolo: «Sconvolto dall'atteggiamento dell'Italia»

Europei Under 21, il ct spagnolo: «Sconvolto dall'atteggiamento dell'Italia»
Non è andato giù, a Luis de la Fuente, tecnico dell’Under 21 spagnola, il pareggio di ieri sera contro gli azzurrini. E in conferenza stampa, si...

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Non è andato giù, a Luis de la Fuente, tecnico dell’Under 21 spagnola, il pareggio di ieri sera contro gli azzurrini. E in conferenza stampa, si è detto «sconvolto dall’anti sportività italiana». Rei, secondo il selezionatore delle Furie Rosse, ieri più colorate che imbestialite, di aver «toccato il limite del regolamento». Non ha rimarcato gli errori della propria squadra de la Fuente, capace di calciare nello specchio della porta solamente in pieno recupero quando era in superiorità numerica, 10 uomini contro 9, per via delle espulsioni, di Scamacca per una sbracciata che non tocca nemmeno l’avversario, e di Mingueza e Rovella, che si sono accesi, ma sempre nei limiti di una partita importante e sentita come può essere Spagna-Italia.

«I giocatori erano disgustati – ha attaccato in conferenza stampa – quando cerchi di proporre un tipo di calcio e il rivale usa dei metodi poco sportivi…se erano indignati loro, lo siamo anche noi. Abbiamo vissuto delle situazioni come due anni fa, grottesche su un campo di calcio». No, alla Spagna il pari strappato dagli azzurrini in emergenza non è andato giù. Probabilmente Villar e compagni credevano di far un solo boccone della truppa di Nicolato. Che, c’è da dirlo, si è difesa. Andandoci duro qualche volta, ma mai si è superato il limite in una sfida condotta – da ammetterlo – in maniera non impeccabile dal direttore di gara. «Un arbitro serve a far scorrere la partita senza canali sportivi – ha detto ancora de la Fuente – senza calci o aggressioni. Se una squadra è autorizzata a fare quello che vuole in campo in termini di contrasti, è molto ingiusto nei confronti dell’altra squadra che vuole giocare a calcio e usare le “armi” che sono consentite dal regolamento». Ci verrebbe da dire il solito atteggiamento spagnolo. E ripetiamo che la Spagna non ha mai tirato in porta prima del 93’, quando ha chiamato in causa Carnesecchi che si è superato con il doppio intervento. Prima di allora il solito tiki-taka sterile. Gli spagnoli volevano chiudere il discorso qualificazione ieri sera, forti dello status di Campioni d'Europa in carica e non ci sono riusciti. Rischiano contro la Repubblica Ceca, altra formazione tosta. Luis de la Fuente questo lo sa e cerca di attaccarsi ad una cosa inesistente. 

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Il Messaggero