Giornata trionfale per i colori azzurri agli Europei di Berlino. Fra tuffi e nuoto l'Italia ha raccolto un bottino di sei medaglie: due ori, un argento e tre bronzi. Ha rotto...
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7'44"98, a due secondi e due decimi dal primato europeo di Detti (7'42"74) ed a meno di due secondi dal primato personale (7'43"01).
Il terzo squillo al Velodrom lo ha fatto risuonare Luca Leonardi, nella finale dei 100 stile libero. Sua la medaglia di bronzo con 48"38, a due centesimi dall'argento del francese Fabien Gilot. L'oro è andato al connazionale Florent Manaudou (47"98). Quinto posto per Luca Dotto (48"58). Intanto Federica Pellegrini si qualificava per la finale dei 200 stile libero con 1'56"69, miglior crono delle semifinali. Tredicesimo tempo per Chiara Masini Luccetti (2'00"25) che non ce l'ha fatta. In finale entravano anche Arianna Barbieri ed Elena Gemo nei 50
metri dorso.
Ma le emozioni non erano finite perchè Ilaria Bianchi nei 100 farfalla ha acceso le eliche, rimontando nella seconda vasca ed andando a prendersi il bronzo. La primatista italiana è giunta terza in 57"71 (il suo record nazionale è 57"27). Un centesimo ha deciso la vittoria: se l'è aggiudicata la danese Jeanette Ottens con 56"51, argento alla svedese Sarah Sjoestroem (56"62). Quinta l'altra finalista azzurra, Elena Di Liddo (58"27).
Nei 200 rana è salita sul podio più alto la danese Rikke Pedersen in 2'19"84 (record dei campionati). Argento alla britannica Molly Renshaw, bronzo alla spagnola Jessica Vall Montero. Giulia De Ascentis è settima in 2'26"71.
Nel gran finale di giornata è arrivato anche un primato mondiale. Lo ha stabilito il britannico Adam Peaty nella batteria dei 50 metri rana: 26"62, 5 centesimi sotto il record del sudafricano Cameron van der Burgh. L'azzurro Andrea Toniato (27"60) si è qualificato per la finale.
Nell'ultima gara l'Italia ha chiuso in bellezza. Nella staffetta 4X100 sl mista Luca Dotto (48"78), Luca Leonardi (48"01), Erika Ferraioli (53"83) e Giada Galizi (54"40) hanno vinto l'oro con il tempo di 3'25"02 (davanti a Russia e Francia) che vale anche il record italiano ed europeo perchè inferiore al tempo standard limite indicato dalla Fin (3'27"00).
IL BIS DI PALTRINIERI
«Sono contento. Pensavo di aver nuotato un tempo più alto. Ho fatto una fatica boia, ti
alleni 365 giorni all'anno, Natale e Pasqua compresi, e poi soffri maledettamente per nuotare un ottocento». È stanco ma felice Gregorio Paltrinieri, dopo l'oro negli 800 stile libero che fa il
paio con i 1500 vinti due giorni fa. «La medaglia con record europeo dei 1500 non ha attenuato i dolori, ne sentivo ovunque anche in vasca -aggiunge il 19enne delle Fiamme Oro-. Così ho tirato subito, come mio solito, ho cercato di acquisire più vantaggio possibile e poi amministrarlo, anche se l'ultimo cento non finiva mai. Credo che il mezzofondo stia crescendo molto, io e Gabriele (Detti ndr) pure e sarà una bella sfida fino alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Adesso sono in vacanza. Prima un pò di riposo e poi vado a Lisbona con gli amici di Carpi che non vedo da tanto tempo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero