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Nuotare 25 km non è impresa per tutti, ma farlo con il mare mosso e la corrente avversa è davvero qualcosa di eroico: per questo vanno tributati onori speciali agli atleti, uomini e donne, che oggi a Ostia hanno affrontato la gara valida per gli Europei, subendo alla fine la beffa vergognosa della cancellazione della gara da parte di una giuria allo sbando.
MARE MOSSO
Il mare, rispetto alla mattina (quando Gregorio Paltrinieri ha vinto la 5 km), si è fatto più mosso e più caldo: tanti surfisti e windsurfisti vanno e vengono per il litorale, fermandosi ogni tanto a guardare la gara assieme agli appassionati in spiaggia. Non è impresa facile nuotare tra onde e corrente intensa, soprattutto in confronto al mondiale ungherese, dove si gareggiava in bacini calmi e protetti. Il Tirreno oggi cambia rapidamente volto, e chi meglio si adatta al suo carattere volubile è avvantaggiato per arrivare in testa. Il primo giro della gara maschile viene completato in mezz'ora, e gli azzurri Matteo Furlan, Mario Sanzullo e Dario Verani lottano nel gruppo di testa.
GARE ANNULLATA
Le voci su un’imminente sospensione della gara, quando il cronometro segna quasi quattro ore dal via, si fanno sempre più insistenti: nel frattempo gli atleti continuano a nuotare, inconsci di quanto deciso dai giudici. Nei maschi Sanzullo e Verani vanno all’attacco, mentre tanti avversari si ritirano; nelle donne, l’azzurra Pozzobon lotta con la francese Jouisse. A un certo punto, la competizione viene definitivamente sospesa, con la giuria che però non avverte tutti i nuotatori, tanto che alcuni si fermano e altri no. Ne segue il caos più assurdo, con gli addetti ai lavori che provano a capire (invano) l’ordine di arrivo. I primi tre nel maschile sarebbero tutti italiani: Sanzullo oro, seguito da Verani e Furlan, un risultato eccezionale che rischierebbe di essere vanificato da chi spinge per la cancellazione. Nel femminile, Pozzobon e Santoni sarebbero argento e bronzo dietro la Jouisse. Il risultato viene congelato, la giuria si riunisce per decidere: alle 19.14, con deplorevole ritardo, viene annunciata l’annullamento di entrambe le 25 km. Questo perché i giudici in mare avevano preso la decisione di sospendere, mentre quelli di terra non erano d'accordo. Non potendosi ricostruire ricostruire un ordine preciso della classifica al momento della sospensione, si è giunti alla decisione di non assegnare allori. Una brutta figura, a maggior ragione in un campionato europeo, e una grande amarezza per il nuoto tricolore.
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