Nuoto, Pellegrini in semifinale 200 stile Si qualifica anche la Masini Luccetti

Nuoto, Pellegrini in semifinale 200 stile Si qualifica anche la Masini Luccetti
Federica ad andamento lento va in semifinale nei “suoi” 200 stile: di prima mattina la Pellegrini è già in vasca dopo la rimonta che l’ha portata a riprendere...

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Federica ad andamento lento va in semifinale nei “suoi” 200 stile: di prima mattina la Pellegrini è già in vasca dopo la rimonta che l’ha portata a riprendere 5 secondi in 200 metri e 3 di questi negli ultimi 50 nella staffetta 4x200 che ieri ha dato all’Italia l’attuale secondo oro agli Europei di nuoto a Berlino (l’altro è di Greg Paltrinieri oggi pomeriggio in gara nella finale degli 800 con l’amico-rivale Gabriele Detti).




Nuota da “bagnetto”: 1:59.14 il suo crono che, parole sue, «era da tanto che non ci si qualificava con un tempo così, ma l’importante era qualificarsi». I raccoglitori di numeri dicono che anche la straordinaria performance di staffetta, a guardarla aseticamente, sia stata una Pellegrini normale, la rimonta favorita dal crollo della svedese. Può darsi: resta l’impressione dell’eccezionalità se non del tempo in assoluto, della riconquista della prima posizione. «Passo dopo passo, un passo alla volta» ha detto Federica a mezza bocca stamattina: l’“Ultima Diva”, come l’ha chiamata L’Equipe, è passata tra i microfoni e le telecamere senza aggiungere altro, come fa spesso dopo le mattutine batterie, quando pensa solo alla gara, a quel che ha fatto, a quel che ancora l’aspetta, che sono la semi dei 200 di oggi, la finale di domani passando il turno e i 400 mattina e sera domenica, ammesso che non decida di non farli, il che è anche possibile.



Il tempo lento di stamani ha rinverdito la critica: nuota meno bene di prima, ha cambiato bracciata, non è in forma. E se lo fosse stata quanto avrebbe riguadagnato sull’ultima svedese di staffetta, la malcapitata Gardell?



La buona notizia per i 200 è che non si è presentata ai blocchi la svedese Sjoestroem, strepitosa nella staffetta di ieri e orientata su altre gare; si è presentata, ed ha il miglior tempo, la stakanovista ungherese Hosszu, che ha già vinto tre ori e che è una gareggiante compulsiva, non net addicted ma ossessionata dal podio: 1:57.05 il suo crono.



Si è qualificata Chiara Masini Luccetti (2:00.83, decimo tempo) che ha raccontato di non aver fatto festa ieri sera, «siamo state tutte tranquille per rispetto a Federica: sappiamo quanto ci tiene ai 200 e doveva recuperare energie»; non è passata Diletta Carli; non ha gareggiato Alice Mizzau che, dopo l’oro della staffetta (è la prima frazionista) è tornata in Italia per problemi familiari.

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Il Messaggero