Otto squadre da otto nazioni diverse. Non si verifica così di frequente una rappresentanza così variegata nelle coppe europee. Ma nell'urna dell'Europa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tra chi ha dovuto sudare maggiormente la qualificazione c'è senza dubbio lo Sporting Lisbona che affrontava il Viktoria Plzen in trasferta forte del 2-0 dell'andata. Ma i cechi ribaltano il risultato e al 92' tremano quando l'arbitro assegna un rigore ai lusitani: ma dal dischetto Dost sbaglia. Si va ai supplementari e lì, finalmente, lo Sporting trova il gol con Battaglia che vanifica così la doppietta di Bakos. Prove di forza dell'Atletico (che dopo il 3-0 dell'andata, rifila un 5-1 a domicilio alla Lokomotiv Mosca) e del Marsiglia di Rudi Garcia (che a Bilbao quasi replica il 3-1 casalingo: finisce 2-1 per i francesi). Il Lipsia, dopo aver eliminato il Napoli, fa un'altra vittima eccellente: lo Zenit di Roberto Mancini – che si scusa sui social con i tifosi – pareggiando 1-1 in Russia dopo la vittoria dell'andata. Clamorosa l'eliminazione del Borussia Dormund che all'andata era stato sorpreso in casa 2-1 dal Salisburgo. In Austria i padroni di casa portano a casa lo 0-0 sufficiente a passare il turno. Pirotecnica, infine, la sfida di Lione dove i padroni di casa partivano dal gol segnato a Mosca. Ma il Cska riesce nell'impresa e vince 3-2, salvando, alla vigilia dei mondiali, il calcio russo che porta ai quarti appena una rappresentante su tre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero