Europa League, Lipsia- Atalanta 1-1: tutto rimandato a giovedì 14 aprile

Europa League, Lipsia- Atalanta 1-1: tutto rimandato a giovedì 14 aprile
Non può essere felice l’Atalanta del pareggio conquistato in casa del Lipsia nell’andata dei quarti di Europa League. È tutto rimandato a giovedì...

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Non può essere felice l’Atalanta del pareggio conquistato in casa del Lipsia nell’andata dei quarti di Europa League. È tutto rimandato a giovedì 14 aprile, tra una settimana, nella gara di ritorno. La Dea dimostra di non avere timori reverenziali contro una squadra, allenata dall’italiano Domenico Tedesco, che in Bundesliga è quarta in campionato. Ma è così che ci ha abituato l’Atalanta in questi anni. Non snatura il suo modo di giocare, ribatte colpo su colpo, macina gioco e costruisce molte occasioni da rete. La prima è un’invenzione di Muriel. Il colombiano riceve palla da Zappacosta, passa in mezzo a Klostermann ed Henrichs e disegna una traiettoria imparabile che finisce alle spalle di Gulacsi. È il 17’ e l’Atalanta è in vantaggio. In questi primi minuti il Lipsia viene tradito dai suoi uomini migliori, tanto da andare in difficoltà al 20’, quando sempre Muriel punta Orban e con un diagonale sfiora il palo.

La Dea rischia soltanto con André Silva. L’ex Milan riceve palla e centra il palo. Ma è la Dea a chiudere il primo tempo in attacco con un palo colpito da Pasalic da posizione defilata. Nella ripresa la squadra di Gian Piero Gasperini non si ferma. Continua a impensierire il Lipsia, ma al 12’ Demiral atterra Nkunku in area, per l’arbitro Oliver è rigore. Dagli 11 metri si presenta André Silva, Musso respinge, Dani Olmo ribatte di testa e Musso è nuovamente protagonista di una grande parata. Sembra tutto finito, invece Angelino crossa in area, Zappacosta goffamente devia nella propria porta nel tentativo di anticipare Orban. È il pari del Lipsia, non proprio meritato a dire il vero. Ma l’Atalanta non si spaventa. Gasperini manda in campo Scalvini, Zapata (che rientra dopo l’infortunio) e Boga, al posto di Pessina, Muriel e Pasalic. Ed è proprio Scalvini a divorarsi il raddoppio. Non è l’unico tentativo. Perché ci provano Koopmeiners (palo) e Demiral, che di testa manda sul fondo. Le ultime occasioni, però, sono del Lipsia con Szoboszlai che centra la traversa e con Mukkiele che va a botta sicura, ma Demiral salva sulla linea. Finisce 1-1 e all’Atalanta resta il rammarico di non essere riuscita a chiudere il match.

 

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Il Messaggero