Eretum, un primato da sogno. Gregori: Emozioni indescrivibili»

Eretum, un primato da sogno. Gregori: Emozioni indescrivibili»
Sette vittorie, due pareggi e altrettante sconfitte. Le prime undici giornate del girone A di Eccellenza hanno regalato sorprese e risultati inaspettati. Come quelli...

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Sette vittorie, due pareggi e altrettante sconfitte. Le prime undici giornate del girone A di Eccellenza hanno regalato sorprese e risultati inaspettati. Come quelli dell'Eretum che ha raggiunto i "cugini" al primo posto in classifica. Due squadre in vetta, entrambe di Monterotondo, una attrezzata e costruita per vincere, l'altra per "dare fastidio": tre vittorie consecutive tutte di misura con lo stesso risultato, un 2-1 che oggi più che mai porta fortuna alla squadra del tecnico Attilio Gregori:


"La classifica è sotto gli occhi di tutti - ha commentato il tecnico dell'Eretum - ma siamo appena all'undicesima giornata e trarre bilanci è prematuro e fare pronostici impossibile. Tutti possono vincere e perdere con tutti, per ora ci godiamo il momento perchè i ragazzi meritano di stare dove sono".

Qual è il segreto dell'Eretum?
"Abbiamo dimostrato di avere una grande aggressività e la squadra ha voglia di stupire. Siamo partiti in campionato con umiltà ma sempre con attenzione ai dettagli, lavorando ogni giorno con applicazione e dedizione. A detta di tutti partivamo in terza, quarta fascia ma i ragazzi hanno ribaltato i pronostici iniziali. Domenica per esempio dopo un primo tempo molto equilibrato, nella ripresa abbiamo continuato a spingere finchè non abbiamo segnato i due gol, un risultato figlio di una grande prestazione collettiva in casa dell'Ottavia, un campo molto difficile".
 
In vetta insieme all'altra squadra di Monterotondo, il Real. C'è rivalità tra di voi?
"Quella c'è sempre ma è sana, sportiva. Il Real è una grande squadra ed è tra le favorite per la promozione, viene da un'annata importante e ha giocatori di spessore. Per loro il salto di categoria è un obiettivo prefissato, ci conosciamo bene e c'è stima reciproca. Poi certo, c'è anche la rivalità ma quella che ti porta a guardare il risultato dell'altra a fine gara, ecco. Noi auguriamo a loro di fare il massimo come credo che loro augureranno la stessa cosa a noi. Poi il campo determinerà chi avrà fatto meglio, in base anche agli obiettivi di inizio anno".

Emozioni da primato?
"Tante! Mi viene difficile parlare di un giocatore solo o di un paio, perchè ci sarebbe da elencarli tutti, soprattutto quelli che giocano di meno come i vari Pileri, Ranieri, Fabrizi. Certe volte si raggiungono i risultati anche andando oltre i propri limiti, per chi vuole prendere questo sport come sfida personale. Dove arriveranno questi ragazzi non lo sappiamo ma se questo sarà l'atteggiamento dovrò solo ringraziare un gruppo che mi sta regalando delle emozioni incredibili raramente provate prima sul campo".

Undici giornate e ancora tantissime partite da affrontare, che squadre arriveranno secondo lei, alla fine?

"Oggi fare pronostici è complicato però io a inizio anno avevo indicato il Tivoli come squadra favorita su tutte, poi il Real Monterotondo e l'Unipomezia, con il Montespaccato possibile sorpresa. Di queste c'è solo il Tivoli un po' in ritardo ma la classifica è talmente corta che in due giornate tutto può cambiare".
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Il Messaggero