Elezioni Lega Serie A, a Bonomi un solo voto: nuova fumata nera, 19 schede bianche

Elezioni Lega serie A, a Bonomi un solo voto: nuova fumata nera, 19 schede bianche
Seconda fumata nera nell’assemblea della Lega serie A. Un solo...

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Seconda fumata nera nell’assemblea della Lega serie A. Un solo voto per Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, e 19 schede bianche. Dalla prossima votazione servirà la maggioranza semplice, 11 voti, per eleggere il sostituto di Paolo Dal Pino, che si è dimesso a inizio febbraio. È comunque una lotta contro il tempo – dal 7 febbraio i club hanno 45 giorni di tempo per trovare una nuova guida, altrimenti scatterà il commissariamento –, ma dalla battaglia di oggi ne escono più forti Claudio Lotito e i suoi alleati (Napoli, Fiorentina e Verona). Fallisce il tentativo diplomatico di Paolo Scaroni, presidente del Milan, che aveva individuato in Carlo Bonomi il profilo giusto. Una figura capace di riassumere le caratteristiche che cercano in Lega serie A: personalità autorevole, super partes, in grado di dialogare e di essere ascoltata dal governo, nel momento in cui le società hanno la necessità di ottenere ristori, ridiscutere la legge Melandri, rateizzare debiti e contributi. Appena le big si sono accorti che il suo nome non avrebbe mai raggiunto 14 voti, hanno ritirato la sua candidatura. Diverse squadre hanno chiesto più tempo per studiare meglio il profilo. Tra queste, Genoa, Venezia e Spezia. L’obiettivo di Scaroni è riproporlo alla prossima assemblea elettiva, quando di voti ne basteranno 11. Ma l’ala lotitiana preme per Lorenzo Casini, 46enne capo di gabinetto del ministero della Cultura. Sullo sfondo resta anche il nome di Mauro Masi, ex direttore generale della Rai, ora presidente di Consap. Capitolo statuto: la Lega serie A chiederà alla Figc un nuovo rinvio del termine per adeguare il proprio statuto ai principi informatori stabiliti dal Consiglio federale del 25 novembre 2021. La scadenza era fissata per oggi, i presidenti chiedono una proroga fino al 31 marzo. Le motivazioni, aveva spiegato il vice presidente Luca Percassi, sono legate all’impegno da parte di tutte le società di dedicarsi all’elezione del nuovo presidente. Domani, però, è previsto un consiglio Federale: a meno non venga concessa una nuova proroga, la Figc dovrebbe decidere per la nomina di un commissario ad acta.

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Il Messaggero