dal nostro inviato FRANCOFORTE Un tonfo. Assordante. La Lazio perde per 4-1 a Francoforte contro l’Eintracht (a punteggio pieno nel girone). E non è tanto per il...
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FRANCOFORTE Un tonfo. Assordante. La Lazio perde per 4-1 a Francoforte contro l’Eintracht (a punteggio pieno nel girone). E non è tanto per il risultato roboante ma è piuttosto il fatto che quella di Inzaghi è una squadra inguardabile. Limiti enormi di carattere e di gioco. E su questi Inzaghi dovrebbe farsi un esame di coscienza. Se rimarca che il derby con la Roma non lo ha perso tatticamente non si può dire lo stesso per il ko in terra tedesca. Dopo la sconfitta contro la Roma ci si aspettava una prova d’orgoglio e invece neanche di quello c’è traccia. Dove è finita quella Lazio che l’anno scorso incantava? Dove sono finiti i vari Milinkovic? Inzaghi osserva quelle immagini da film horror scorrere davanti alla sua panchina che adesso inizia a scottare.
NOTTE DA INCUBO
Anche la fortuna volta le spalle: Durmisi, il più attivo fino a quel momento, si spezza un gomito. Difficile capire il perché di una involuzione che adesso fa paura. Due rossi sciocchi (il secondo forse esagerato) e altri 4 gol. Sette in cinque giorni. La difesa è da mani nei capelli. Troppi giocatori sembrano andare per conto loro. Non lottano più per la squadra. Qualcuno appare presuntuoso. Così come sembra folle insistere con un assetto che non dà più garanzie. Solo il pari del Marsiglia regala un minimo di sorriso. Ora però servirà un successo il 25 ottobre al Velodrome. Ma prima i biancocelesti devono ritrovare rabbia e identità.Domenica c’è la Fiorentina. E’ il momento di risorgere come collettivo, già ma lo spogliatoio da che parte sta?
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Il Messaggero