Fagioli: «A Villalba ho ritrovato entusiasmo, per il futuro voglio puntare in alto»

Edoardo Fagioli, in una azione di gioco contro l'Almas
È stato l’anno del rilancio. Edoardo Fagioli ha ritrovato il campo con la maglia del Villalba ed è stato protagonista di una stagione che rinnovato le...

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È stato l’anno del rilancio. Edoardo Fagioli ha ritrovato il campo con la maglia del Villalba ed è stato protagonista di una stagione che rinnovato le ambizioni dell’attaccante esterno classe 1993. L’obiettivo era quello di riprendere la forma fisica dopo cinque mesi di stop. L’infortunio al ginocchio a febbraio 2018 con il Play Eur è ormai un lontano ricordo, lo dimostra il fatto che Fagioli abbia trovato la regolare continuità in campionato registrando 33 presenze in campionato sulle 34 complessive e mettendo a segno ben 12 reti.

«Mi sono trovato benissimo a Villalba, ho trovato una società seria con un presidente molto presente e attaccato all’ambiente – ha commentato l’ex giocatore di Palestrina e Trastevere e con un passato nel settore giovanile della Roma e nella primavera della Lazio - Mi sono sentito subito messo a mio agio, dovevo rimettermi in gioco dopo l’infortunio e da parte della società non ci sono state mai pressioni. Il rientro in campo è stato bello ma difficile, perché dovevo recuperare la forma fisica e avevo paura di non farcela. Dopo 3-4 infortuni che ho avuto in passato, sono sempre tornato in tempi brevi e anche questa volta il recupero è stato veloce. Non vedevo l’ora di tornare in campo e il gol alla seconda giornata contro l’Almas al 90’ che è valso il pareggio finale è stata una liberazione dopo tanta sofferenza».

Fagioli è riuscito a dare un contributo importante al Villalba nella corsa alla salvezza, vissuta come un traguardo prestigioso per una società che era tornata a fare l'Eccellenza dopo 15 anni: «Sicuramente potevamo fare qualcosa in più, ma siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo prefissato con due giornate di anticipo - ha puntualizzato l'attaccante -  Possiamo dire che abbiamo fatto quasi un miracolo, perché a dicembre molti ci davano per retrocessi. Tutto il gruppo ci teneva a far bene e dopo l’arrivo di Diego Leone, uno degli allenatori più bravi che abbia avuto, è arrivata la svolta. L’esperienza che il mister ha messo al servizio della squadra è stata determinante, da quel momento abbiamo trovato la giusta quadratura che ci ha permesso di salvarci. A livello personale devo dire che ho fatto una grossa stagione, perché non era facile reintegrarsi dopo l’infortunio. Sono convinto di aver dato il 3000% perché vivo per questo sport, e non ho nulla da rimproverarmi».


Il futuro per Fagioli è ancora incerto, ma la voglia di puntare al meglio è chiara: «A Villalba ho vissuto un anno importante, ma con la società ci dobbiamo ancora confrontare. Al momento sono arrivate richieste da parte di qualche club di Eccellenza ma abbiamo solamente chiacchierato. Sto valutando il meglio possibile per la prossima stagione, la mia aspirazione è quella di fare un campionato importante e magari lottare per il vertice. Mi piacerebbe rivivere le emozioni di vincere un campionato in Eccellenza come è successo con il Trastevere nel 2015». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero