«La riforma della competizioni europee andrà avanti. Le modalità sono ancora de definire, ma vi è unità di intenti sul fatto che bisogna...
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Il massimo dirigente della Juventus si è detto, «molto onorato» di essere stato rieletto per quattro anni (fino al 2023) alla presidenza dell'Eca. «Sono molto felice di come si è svolta la nostra assemblea generale», ha assicurato. Andrea Agnelli non ha però nascosto di essere stato un po' amareggiato dal modo in cui era stata accolta la prima proposta di riforma della Coppe europee dal 2024 in poi, che prevedeva una Champions con quattro gruppi da otto squadre e diversi posti garantiti anche per la stagione successiva. «Quel progetto era un punto di partenza per la riflessione, ed è invece stato inteso come punto di arrivo».
Per il futuro, il nuovo modulo non è ancora definito. «Potrebbe somigliare al progetto di partenza o no. Non lo so. Non c'é fretta. Il termine massimo per mettersi d'accordo anche con l'Uefa ed i vari partner è il 2022. Anche se spero che si trovi una soluzione prima», ha aggiunto Andrea Agnelli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero