Due gol dello Spezia in 3', la Cremonese ancora non vince: 2-2

Due gol dello Spezia in 3', la Cremonese ancora non vince: 2-2
Spezia-Cremonese va più o meno in base alle caratteristiche degli allenatori. I grigiorossi giocano di più, nonostante le difficoltà a centrocampo, trovano...

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Spezia-Cremonese va più o meno in base alle caratteristiche degli allenatori. I grigiorossi giocano di più, nonostante le difficoltà a centrocampo, trovano anche il gol subito, pagano tre minuti in cui subiscono due gol, pareggiano a inizio ripresa, meriterebbero di vincere ma ancora non hanno conquistato i tre punti, dal ritorno in serie A, e sono 10 giornate.

Il campionato sta aspettando la Cremo però resta ultima, aveva ottenuto il pareggio già con il Sassuolo, con l’Atalanta e a Lecce.

In 5 squadre hanno già cambiato allenatore, Massimiliano Alvini deve ringraziare Ariedo Braida, consulente in tribuna con l’amico Giovanni Rossi, ds del Sassuolo, se continua il suo debutto in serie A. Luca Gotti aspetta, recupera palla veloce, vive di sprazzi, come nei 25 mesi all’Udinese, e naviga comunque in zona salvezza. Al Picco è già il terzo 2-2, l’avevano già ottenuto con il Bologna e con il Sassuolo, mentre in trasferta non hanno ancora ottenuti punti.

Le tifoserie non sono più amiche, arrivano cori dei sostenitori al Picco contro i lombardi. Che esultano subito, Pickel ripropone il pallone di testa e pesca in area Locoshvili, il georgiano controlla e tenta la conclusione, diventa assist per Dessers, il belga naturalizzato nigeriano infila.

I ritmi sono alti, gli aquilotti capovolgono il match a metà primo tempo, Nzola cerca Agudelo, l’ex Bianchetti allontana male e di nuovo Nzola calcia forte con il destro, trafigggendo l’azzurrino Carnesecchi, al debutto in serie A. Lo Spezia attacca, Kiwior dalla bandierina, rinvio corto e lo svedese Holm infila, confermando che la Cremo ha la peggior difesa della serie A, avveniva anche nel primo anno in B per Alvini, alla Reggiana.

I grigiorossi si riprendono, Meite raccoglie e avvicina il palo, di prima intenzione. Un errore di Holm libera Dessers, l’attaccante però perde il tempo per la giocata. 

Dai e dai, il club del cavalier Giovanni Arvedi, 85 anni, pareggia, il cross è di Sernicola, ex Spal, sempre fra i migliori, in una squadra che spicca proprio per numero di traversoni, lo svizzero Pickel di testa trasforma. Entrambi vanno a esultare fra i tifosi della curva, che assapora ogni momento di una serie A attesa 26 anni. 

L’argentino Ascacibar impegna Dragowski, poi Alvini ne cambia due. Dessers ha due opportunità, non trova la porta, Quagliata si fa respingere la conclusione da Ampadu. Un paio di lampi anche spezzini, con Nzola (Lochoshvili oppone il viso) e il figlio di Paolo Maldini, Daniel, subentrato. Afena-Gyan per la Cremonese e Verde (para Carnesecchi) chiudono il computo delle occasioni. Lo Spezia veniva da due sconfitte, può cogliere la terza salvezza di fila in serie A, è formazione più smaliziata della Cremonese, che fatica a inquadrare la porta e conclude centralmente.

“Anche oggi ci manca l’attimo per vincere - osserva Alvini -, il pareggio ci può anche stare. Siamo usciti dalla partita dopo il vantaggio, per un quarto d'ora, e non capisco perchè. Pure stavolta ho poco da rimproverare alla squadra”.

Le idee di gioco di Alvini sono da metà classifica, il rendimento ancora modesto, per una squadra che mai è stata in zona salvezza, in questo quarto di stagione.

"Il 2-2 concesso è stato un gol balordo - dice Gotti -, poi la Cremonese ha avuto un quarto d'ora di superiorità ma nel finale avremmo dovuto vincerla noi".

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Il Messaggero