Assocalciatori, Dossena: «Mi candido alla presidenza»

Dossena
Giuseppe Dossena esce allo scoperto e presenta ufficialmente la sua candidatura per la presidenza dell'Assocalciatori. L'ex calciatore di Torino e Sampdoria sfiderà...

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Giuseppe Dossena esce allo scoperto e presenta ufficialmente la sua candidatura per la presidenza dell'Assocalciatori. L'ex calciatore di Torino e Sampdoria sfiderà l'attuale vicepresidente Umberto Calcagno per la successione a Damiano Tommasi.«La mia candidatura a consigliere e a Presidente AIC ha uno scopo principale, al di là delle oggettive contrapposizioni con l'attuale governance, quella di proporre idee e strategie che collochino l'Aic al centro del sistema calcio nella considerazione che su oltre 1.300.000 tesserati, un milione è costituito da calciatori». Sono le parole di Beppe Dossena, all'Adnkronos, dopo la presentazione della sua candidatura alla presidenza del sindacato calciatori. «Tutto ciò è tanto attuale, proprio nel momento in cui ai calciatori provengono continue richieste di assunzione di responsabilità, flessibilità e sacrificio. Io ritengo che prima di fare questo, si possano applicare delle norme che già esistono e che possono aiutarci, ma mettiamoci tutti intorno ad un tavolo e discutiamone. La mia candidatura non è divisoria, non è in contrapposizione a nulla, ma ritengo che il calciatore debba essere messo al centro del sistema, quale catalizzatore di idee e per proporre suggerimenti. Oggi il calcio, per quanto sta accadendo, deve mettersi imprescindibilmente attorno ad un tavolo, spogliandosi dei propri egoismi e velleità. La mia candidatura tende a far diventare l'Aic tutto questo», spiega Dossena. «Il mondo del calcio rappresenta una comunità e alla fine dell'anno tutti quelli che lavorano nel mondo del calcio devono ricevere il frutto del loro lavoro», aggiunge il candidato alla presidenza dell'Aic che poi sottolinea: «anticipo che la prossima settimana si terrà un webinar a cui parteciperanno specialisti quali il Prof. Piero Boria ordinario di diritto tributario e direttore del Master nella medesima materia presso la facoltà di Giurisprudenza alla Sapienza di Roma».

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Il Messaggero