Il serbo Novak Djokovic ha conquistato la finale degli Australian Open battendo lo svizzero Stanislas Wawrinka in cinque set con il punteggio di 7-6 (7-1), 3-6, 6-4, 4-6, 6-0....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dovesse riuscire a vincere il torneo, si porterebbe a quota 5 successi, dietro soltanto a Roy Emerson, che si è aggiudicato lo Slam australiano per sei volte.
Nell'atto conclusivo Djokovic si troverà di fronte Andy Murray. Lo scozzese è alla sua quarta finale a Melbourne ma cerca ancora il primo successo. Nelle tre precedenti occasioni, ha sempre perso (due volte proprio contro Djokovic, una volta contro Federer). Raggiungendo la finale, Djokovic ha mantenuto il primo posto nella classifica mondiale, mentre Murray, in caso di successo in finale, salirebbe al numero 3. Il serbo e lo scozzese si sono incontrati 23 volte, Djokovic è avanti 15-8 e si è aggiudicato le ultime 4 sfide, disputate nel corso del 2014.
«È stata una battaglia, ci siamo spinti al limite per superarci e alla fine ho portato a casa la partita». È felice Novak Djokovic dopo aver conquistato la sua quinta finale agli Australian Open grazie alla vittoria sullo svizzero Stanislas Wawrinka in 5 set per 7-6 (7-1), 3-6, 6-4, 4-6, 6-0. «Stan è un formidabile combattente. Io ho giocato abbastanza bene ma mi sono distratto quando ero in vantaggio per due set a uno e un break avanti nel quarto. Lì avrei dovuto chiudere e invece ho complicato tutto, rimettendo Wawrinka in partita».
«Stan ha un tennis di qualità e sa come complicarmi la vita. La chiave della mia vittoria è stato il primo game del quinto set», ha analizzato Djokovic. «La prima volta che ho giocato contro Andy avevamo 12 anni. Fuori dal campo abbiamo un ottimo rapporto. Sono felice di giocare contro di lui una partita così importante», ha concluso il serbo.
Wawrinka ha giustificato il crollo nel quinto set contro Djokovic, perso per 6-0, attribuendolo a troppa stanchezza mentale accumulata nel corso del torneo. «Sono arrivato a giocarmi la semifinale mentalmente distrutto. Avevo detto al mio allenatore che mentalmente ero morto, senza più energie», ha confessato lo svizzero. «Fisicamente sto bene e sapevo di poter reggere il confronto sotto questo punto di vista ma temevo di non avere abbastanza forze a livello psicologico per fare partita», ha aggiunto il numero 4 del mondo. «Mentalmente sto ancora pagando la finale di Coppa Davis, il fatto di non aver avuto abbastanza tempo libero dopo quella vittoria. Oggi io e Novak non abbiamo giocato il nostro miglior tennis. Abbiamo commesso molti errori, non è stata la nostra miglior partita. Il mio gioco non è stato aiutato dalla superficie che quest'anno era molto rapida. Novak, comunque, ha pienamente meritato la vittoria». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero