​Diritti Tv, Tavecchio: «Serie A da un miliardo di euro, non è tanto vituperata»

Diritti Tv, Tavecchio: «Serie A da un miliardo di euro, non è tanto vituperata»
«Il calcio italiano non è tanto vituperato. Siamo partiti da 760 milioni, ora siamo a 950 e con le royalties si arriverà a un miliardo di euro. Poi ci sono i...

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«Il calcio italiano non è tanto vituperato. Siamo partiti da 760 milioni, ora siamo a 950 e con le royalties si arriverà a un miliardo di euro. Poi ci sono i quasi 400 milioni dai diritti esteri, dalla coppa Italia, è stato fatto un ottimo lavoro in fase commissariale». Il commissario della Lega Serie A, Carlo Tavecchio, sottolinea così il valore dell'offerta degli spagnoli di MediaPro per i diritti tv, che i club stanno valutando dopo aver rifiutato le proposte economiche di Sky e Mediaset. «Se aspettavano gli assist del sistema italiano, aspettavamo un pò?», ha notato Tavecchio, che in apertura dell'assemblea ha fatto un bilancio del suo commissariamento, alla luce della «nuova lettera ricevuta ieri dalla Figc dal Coni» in cui «si parla di 'gravi irregolarità di gestionè, 'commissariamento non finalizzato in alcun modo alla risoluzione delle criticità' e 'situazioni di impasse determinate dalla omessa modifica degli statuti delle leghè». Tavecchio ha elencato i vari passaggi chiave degli ultimi nove mesi, inclusi la sperimentazione della var, il roadshow per i diritti tv e la riforma dello statuto. A proposito, Tavecchio ha ribadito l'invito a modificare il quorum per le elezioni, introducendo la maggioranza semplice dal terzo scrutinio e l'assemblea ha deliberato di riservarsi, nel termine fissato dal Coni, di valutarne la legittimità e la compatibilità giuridica.

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Il Messaggero