La fideiussione da un miliardo più iva non è arrivata. A poche ore dalla scadenza del pagamento dell’ultima tranche Mediapro ha premuto, invece, il tasto...
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Questo significa che da un lato la società di Roures subordina tutto al buon esito della sentenza del Tribunale di Milano che ha accolto il ricorso di Sky sospendendo il bando fino al 4 maggio prossimo. Dall’altro i catalani spingono la stessa Lega a prendere una posizione netta in loro favore. Al momento da via Rosellini tacciono e si limitano a prendere atto del comunicato che è al vaglio degli organi competenti. Ma è l’ultima parte della lettera di Mediapro che svela le reali intenzioni del gruppo spagnolo: fare un canale della Lega. Non è un mistero che fin da subito Roures spingesse in quella direzione. Ecco allora che di fronte ad un sì tutto si risolverebbe come per magia: «Nel caso in cui La Lega Serie A decidesse di creare un canale proprio per la distribuzione dei diritti della massima competizione italiana, Mediapro presenterebbe le garanzie in maniera immediata, perché i diritti non sarebbero più soggetti ad alcuna risoluzione giudiziaria». Resta da capire come e se sia possibile farlo. E soprattutto se c’è margine per arrivare in tempo per trasmettere la prima giornata di campionato. La sensazione è che la battaglia sia ancora lunga e che questo non farà che acuire le spaccature tra i 20 presidenti di Serie A. Al momento gli unici a rimetterci sono i tifosi che oggi non sanno ancora come, se e dove vedranno le partite. Il rischio è che le prime (almeno tre) siano al buio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero