Diritti tv, sequestrata "Villa Bianca" a Porto Cervo

Diritti tv, sequestrata "Villa Bianca" a Porto Cervo
Una residenza di lusso turistica a Porto cervo, in Costa Smeralda, «Villa bianca», è stata sequestrata dalla Guardia di finanza nell'ambito...

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Una residenza di lusso turistica a Porto cervo, in Costa Smeralda, «Villa bianca», è stata sequestrata dalla Guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta che vede coinvolti Jerome Valcke, ex segretario generale della Fifa, e il patron del Paris Saint-Germain e della catena di emittenti sportive BeIn Media, Nasser Al-Khelaifi, quest'ultimo indagato per corruzione dalle autorità svizzere nel quadro delle trattative per i diritti televisivi relativi ai campionati mondiali per gli anni 2026-2030. L'immobile sigillato dagli uomini del comando provinciale della Gdf di Sassari, che si stima abbia un valore complessivo di circa sette milioni di euro, appartiene a una società attiva su scala internazionale, ma è nella disponibilità di Valcke. Il provvedimento, disposto dalla Corte di Appello di Cagliari, giunge al termine delle indagini condotte dalla polizia svizzera, avviate nel marzo 2017, e a seguito di specifica rogatoria internazionale. La villa oggetto di provvedimento costituisce, secondo gli inquirenti, il «mezzo corruttivo utilizzato da Nasser Al-Khelaifi nei confronti dello stesso Valcke per acquisire i diritti televisivi relativi ai campionati mondiali Fifa per gli anni 2026-2030». Oltre al sequestro dell'immobile in Costa Smeralda, cui hanno assistito il giudice Giovanni Delogu e il rappresentante del pubblico ministero della Confederazione elvetica, le Fiamme Gialle hanno eseguito diverse perquisizioni nonché audizioni nei confronti di soggetti che a vario titolo sono riconducibili alla società proprietaria della villa, acquisendo documenti e materiale informatico e telematico relativi all'acquisto che vede coinvolte otto persone fisiche e cinque società. L'operazione, che ha interessato quattro Paesi europei - Francia, Grecia, Italia e Spagna - è stata seguita da Eurojust, l'Unità europea di cooperazione giudiziaria.
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Il Messaggero