Diritti tv, avvocati Lega: «Garanzie Mediapro non conformi al bando»

Diritti tv, avvocati Lega: «Garanzie Mediapro non conformi al bando»
Le garanzie patrimoniali presentate da Mediapro ieri sera sono in nulla conformi e rispondenti al bando: è quanto hanno spiegato gli avvocati della Lega Serie A ai club,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le garanzie patrimoniali presentate da Mediapro ieri sera sono in nulla conformi e rispondenti al bando: è quanto hanno spiegato gli avvocati della Lega Serie A ai club, riuniti in assemblea, dopo aver esaminato nella notte la documentazione presentata dalla società spagnola, che ieri sera in extremis ha messo sul tavolo garanzie patrimoniali per 1,6 miliardi di euro per mantenere i diritti tv del campionato. Le tesi dei legali confermano le prime perplessità espresse ieri sera dai vertici della Lega in una nota, in cui si spiegava che «le proposte presentate non sono redatte secondo i format previsti dal bando». Per gli avvocati, quelle di Mediapro non sono garanzie a prima richiesta, sono fornite da soggetti terzi rispetto alla società spagnola (per gli avvocati non è chiaro nemmeno se si tratti di Orient Hontai, nuovo socio cinese della controllante Imagina) e quindi non sono escutibili dalla Lega. Inoltre, hanno sottolineato gli avvocati, Mediapro ha ritirato l'offerta fatta la scorsa settimana di mettere a garanzia 186 milioni di euro in un conto, sostituendola da questo insieme di documenti. Secondo quanto filtra dall'assemblea, il nuovo presidente del collegio dei revisori della Lega, Giovanni Barbara, ha sottolineato che non si tratta di vere garanzie per tutti i motivi illustrati dagli avvocati. Inoltre, ha aggiunto, la lettera di 'certificazionè sul patrimonio delle società cinesi è stata redatta non da Kpmg Audit, che è il revisore e quindi pubblico ufficiale, ma da Kpmg Advisory, che non ha alcun valore legale.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero