«Ora possiamo tornare indietro e riparlare di questi due ultimi Mondiali, ma se fossi il Qatar non mi sentirei tranquillo». Questa la prima reazione, dopo le dimissioni del...
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Dalla Gran Bretagna le pressioni per ottenere le dimissioni di Blatter sono state fortissime in questi ultimi giorni, come anche la richiesta di boicottare i mondiali in Russia 2018. C'è la convinzione diffusa che, come sembrerebbe dimostrare una lettera della federazione sudafricana, che sia stata pagata una tangente di 10 milioni di dollari per ottenere i mondiali del 2010. Sospetti di corruzione sono state formulati in Gb anche nei confronti dei mondiali in Russia nel 2018 (che Londra si dice pronta a sostituire) e nel Qatar nel 2022.
La russia temporeggia
Le dimissioni di Blatter sono una «totale sorpresa ma mirano a mantenere unita la Fifa», per il ministro dello sport russo, Vitali Mutko, che aveva sostenuto la rielezione del presidente. «Le sue dimissioni arrivano come una sorpresa - ha detto alla Tass -. Le sue frasi rendono chiaro che vuole salvare la Fifa e che si aspetta delle riforme». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero