Fifa, l'effetto domino dei poteri che crollano: ora sono a rischio i mondiali di Russia e Qatar

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«Ora possiamo tornare indietro e riparlare di questi due ultimi Mondiali, ma se fossi il Qatar non mi sentirei tranquillo». Questa la prima reazione, dopo le dimissioni del...

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«Ora possiamo tornare indietro e riparlare di questi due ultimi Mondiali, ma se fossi il Qatar non mi sentirei tranquillo». Questa la prima reazione, dopo le dimissioni del presidente della Fifa Sepp Blatter, di Greg Dyke, presidente della Football Association (Fa) inglese, tra i piu« attivi nel chiedere un passo indietro del n.1 del calcio mondiale. “Qualcosa è venuto fuori dagli eventi della scorsa settimana che ha provocato la dimissioni di Blatter. Se ne va. Alla fin fine possiamo sistemare la Fifa«, ha aggiunto.


Dalla Gran Bretagna le pressioni per ottenere le dimissioni di Blatter sono state fortissime in questi ultimi giorni, come anche la richiesta di boicottare i mondiali in Russia 2018. C'è la convinzione diffusa che, come sembrerebbe dimostrare una lettera della federazione sudafricana, che sia stata pagata una tangente di 10 milioni di dollari per ottenere i mondiali del 2010. Sospetti di corruzione sono state formulati in Gb anche nei confronti dei mondiali in Russia nel 2018 (che Londra si dice pronta a sostituire) e nel Qatar nel 2022.

La russia temporeggia
Le dimissioni di Blatter sono una «totale sorpresa ma mirano a mantenere unita la Fifa», per il ministro dello sport russo, Vitali Mutko, che aveva sostenuto la rielezione del presidente. «Le sue dimissioni arrivano come una sorpresa - ha detto alla Tass -. Le sue frasi rendono chiaro che vuole salvare la Fifa e che si aspetta delle riforme». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero