Di Francesco chiede chiarezza al Milan, il Sassuolo rilancia con un rinnovo

Di Francesco chiede chiarezza al Milan, il Sassuolo rilancia con un rinnovo
Il futuro della panchina del Milan verrà definito entro metà aprile. Il candidato numero uno per la sostituzione di Mihajlovic resta Eusebio Di Francesco, ma il...

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Il futuro della panchina del Milan verrà definito entro metà aprile. Il candidato numero uno per la sostituzione di Mihajlovic resta Eusebio Di Francesco, ma il Sassuolo ha approfittato della confusione che circonda Milanello proponendo un rinnovo contrattuale a cifre più alte al suo allenatore. L'ultima parola spetta così all'ex centrocampista giallorosso. Il tecnico abruzzese è molto allettato dalla sfida rossonera ma -soprattutto- in attesa del passo decisivo di Adriano Galliani (Berlusconi per un lungo periodo ha sponsorizzato il nome di Brocchi) dopo i ripetuti contatti dell'ultimo periodo. Se da Milano o da un altro club importante (Di Francesco è stato lusingato anche dalla Fiorentina) non arriverà a breve una proposta blindata, il tecnico abruzzese si metterà a tavolino con la sua società per pianificare un nuovo futuro insieme. Tra le parti c'è un ottimo rapporto e la firma sul nuovo accordo sarebbe a quel punto immediata. Il buon feeling tra il club di Squinzi e Di Francesco è un'importante garanzia anche per l'allenatore, che verrà liberato facilmente se e quando arriverà la chiamata decisiva da Milano. Intanto il Sassuolo si è cautelato chiamando Giampaolo che resta la prima scelta per la panchina neroverde del futuro. In lizza anche Maran, Iachini e Juric, quest'ultimo nel mirino anche del Genoa. Ma solo l'ultima telefonata di Galliani, convinto e letteralmente innamorato delle qualità dell'allenatore ex Pescara, potrà far partire il gioco di incastri già abbozzato. “Io cerco di andare dove non c'è confusione, e credo che in questo il Sassuolo sia tra le prime in Italia”, l'ultimo messaggio strategico mandato al Milan da Di Francesco, durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Carpi.
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Il Messaggero