«Sento di dover tornare su un argomento che pensavo di avere già chiarito in passato: non ho e non voglio avere niente a che spartire con idee antisemite, razziste,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Scrive ancora Di Canio: «Qualche anno fa ho chinato la testa di fronte al dolore di alcuni superstiti di Auschwitz che ho conosciuto nel corso di un incontro a Roma. Essendo io un personaggio pubblico credo di dover dar conto di questo mio sentire così da contribuire, per quanto mi è dato, ad una sensibilizzazione dei nostri giovani verso sentimenti di solidarietà e rispetto, per unire e non per dividere, contro ogni forma di odio, di antisemitismo e di razzismo». Per poi aggiungere: «Dopo quello che, mio malgrado e contrariamente alla mia volontà, è recentemente accaduto, voglio dunque ribadire questi miei convincimenti, scrivendo alla Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane perché ne sia portavoce verso tutte le Comunità così da chiudere una pagina recente di dolore e di amarezza, anche per me». Il messaggio è così commentato dalla Presidente Di Segni: «I tempi che viviamo impongono grande attenzione alle parole che usiamo, ai gesti che compiamo e ai simboli che accompagnano la nostra vista privata ed in pubblico. Un senso di responsabilità, nell'arginare ogni forma di odio, che grava ancor più a chi si rivolge al grande pubblico e che ricoprendo un preciso ruolo ha una chiara riconoscibilità mediatica, e inevitabilmente concorre a formare le coscienze e le opinioni soprattutto dei giovani» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero