«La Nazionale è il sogno di tutti i giocatori e non esserci dispiace. Ma mi impegnerò e cercherò di convincere il ct Conte a chiamarmi». Lo ha detto l'attaccante...
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«Il gol è la mia vita e alle critiche rispondo sul campo. Per un centravanti il gol è la cosa più importante, anche perché se non segni sono problemi. Dicono che sono svogliato, che ho un brutto carattere, ma chi mi è vicino sa che non è così. A volte certi commenti fanno male, ma si superano e si pensa al lavoro. Non mi fa arrabbiare essere messo in discussione, poi la risposta viene subito data sul campo e finché rispondo in questo modo sono contento. Le mie facce quando non mi passano la palla? Io voglio fare gol, ma alla fine sono smorfie divertenti...», dice il bomber della Roma.
«Ci sono tante cose in cui devo migliorare, soprattutto non devo mai fermarmi e diventare più forte. Il mister Garcia mi stimola molto, io cerco sempre di dimostrare sul campo le mie qualità e di ripagare la fiducia». Il nome di Destro è stato più volte accostato all'Arsenal, rumors che tornano d'attualità in vista del mercato di gennaio: «Ad inizio stagione c'erano un pò di voci, tante voci. Fa molto piacere perché vuol dire che stai lavorando bene e che il percorso giusto», ammette l'attaccante, che intanto si gode l'affetto dei tifosi giallorossi.
«L'Olimpico è strepitoso e sentire tutta quella gente che grida il tuo nome è un'emozione unica. Io simile a Inzaghi? È un paragone importante, è stato un grandissimo attaccante e riuscire a fare quello che ha fatto lui sarebbe un traguardo importantissimo». Poi conclude: «Un gol nel derby l'11 gennaio Promesso».
«Nello spogliatoio c'è la voglia di conquistare un titolo importante e soprattutto di fare felici i tifosi». Mattia Destro parla così delle ambizioni della Roma, principale avversaria della Juventus in ottica scudetto in questo avvio di campionato.
L'attaccante, ospite di RomaRadio, esclude che il 7-1 subìto contro il Bayern Monaco in Champions League abbia minato le certezze dei giallorossi: «È logico che dopo una sconfitta del genere ci rimani male, ma dubbi non ce ne sono perché quando uno è convinto delle proprie qualità e ha la certezza di far bene quest'anno deve continuare in questo modo per raggiungere gli obiettivi».
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Il Messaggero