La tanto attesa decisione finalmente è arrivata: il derby di gioca lunedì 25 alle ore 18. La Lega ha di fatto accolto la richiesta del presidente della Lazio Lotito che aveva...
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IL RETROSCENA
La decisione era stata già presa nella serata di venerdì quando il presidente biancoceleste Claudio Lotito aveva deciso di fare il percorso inverso. Insieme con l’amico Beretta, numero uno della Lega, era andato di persona al Viminale con la proposta in mano. Quella iniziale prevedeva, sotto spinta delle televisioni, che si giocasse alle 18,30. Immediato però il no dell'Osservatorio, in quanto, all'uscita delle due tifoserie non ci sarebbe luce sufficiente per la sicurezza. Dopo una breve mediazione si è scelto di giocare alle 18. Ottenuto il sì dell'Osservatorio la palla è passata alla Lega, poco una semplice formalità.
LE REAZIONI
Lotito gongola, la Roma è arrabbiata visto che ha dovuto accettare la decisione senza possibilità di replica. Chi è su tutte le furie invece è Sky, che ha inviato una pesante lettera di protesta alla Lega. Il Prefetto Franco Gabrielli dopo lo scetticismo iniziale legato a questioni logistiche e di organizzazione si è convinto e ha dato il suo benestare. Ok anche dal sindaco di Roma, Marino: «Non sono assolutamente preoccupato, c'è un lavoro quotidiano su tutte le aree strategiche che coinvolgono la mobilità, la viabilità e le strategie per la sicurezza della città con il prefetto Gabrielli, stiamo lavorando molto bene e non ho nessuna preoccupazione».
PRECEDENTI
La Lazio ha già giocato finali di Coppa Italia e turni di campionato nel giro di 4 giorni. E c’è un caso identico all’attualità. Nel 2004 i biancocelesti disputarono la finale di andata di Coppa Italia contro la Juventus un mercoledì (era il 17 marzo) e, quattro giorni dopo, dunque domenica 21, sfidarono proprio la Roma nel derby (poi sospeso). E ancora: mercoledì 12 maggio, finale di ritorno contro la Juve; domenica 16, Lazio-Modena di campionato. Infine, mercoledì 13 maggio 2009, finale di Coppa Italia Lazio-Sampdoria; domenica 17, Palermo-Lazio di serie A, ma di certo in ballo non c'era un secondo posto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero