Dani Alves paga un milione di euro di cauzione per uscire dal carcere: rilasciato, ora aspetta la sentenza definitiva

Il calciatore brasiliano ha passato circa un anno in carcere dopo le accuse di violenza sessuale da parte di una donna

Dani Alves rilasciato su cauzione: ha pagato un milione di euro al tribunale e ora aspetta la sentenza definitiva
Dani Alves torna a piede libero dopo le accuse di violenza sessuale da parte di una donna. Come riporta El Pais, il calciatore brasiliano è uscito dal carcere dopo aver...

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Dani Alves torna a piede libero dopo le accuse di violenza sessuale da parte di una donna. Come riporta El Pais, il calciatore brasiliano è uscito dal carcere dopo aver passato un anno di reclusione preventiva. Per ottenere la momentanea scarcerzione, l'ex difensore della Juventus ha dovuto pagare un milione di euro di cauzione, una delle più alte mai imposte dalla Spagna.

L'ex terzino blaugrana lascerà così la casa circondariale con il Tribunale di Barcellona che ha accolto la richiesta della difesa, presentata più volte, di liberare il brasiliano. Questo ha impegnato qualche giorno prima di racimolare tale somma a causa dei conti congelati in Brasile per un contenzioso con la ex moglie. Il primo a cui ha chiesto una mano è stato il padre di Neymar che ha già contribuito con 150.000 euro, serviti per pagare i danni morali della vittima facendo abbassare così la pena. Inoltre, Alves poteva contare su alcune cause vinte che gli sono fruttate circa 6,8 milioni di euro.

Circa un mese fa è stata emessa la condanna per quattro anni e mezzo per violenza sessuale nei confronti di una ventitreenne nei bagni di una discoteca di Barcellona. Inizialmente la richiesta dell'accusa era di 12 anni, ma grazie alla riduzione per risarcimento dei danni morali gli anni da scontare sono diventati quasi un terzo. Ora libero dopo 430 notti dietro le sbarre, Alves dovrà rispettare alcuni obblighi imposti dal tribunale per ridurre al minimo il rischio di fuga. Ha già consegnato i suoi due passaporti, quello brasiliano e spagnolo, e dovrà presentarsi settimanalmente al tribunale di Barcellona. Alves non potrà lasciare la Spagna né comunicare o avvicinarsi a meno di un chilometro dalla vittima.

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Il Messaggero