In principio fu Alessandro Ferri: il salto del Tevere prende corpo nel 1948. Solo chi è un po’ attempatello ricorderà: il passaggio di Ferri dalla Lazio alla...
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L’elenco dei ferriani si compone di Arne Selmosson (trasferimento datato 1958) e Carlo Perrone (1981 e poi nel 1982 il ritorno alla base). L’elenco non comprende i giovani, cioè i vari Zamperini, Grillo, Rosi, fino agli Antonucci di oggi. Ma lasciamolo lì. I Manfredonia e i Kolarov - i romanisti ex Lazio - come detto, sono diversi, Ad esempio, Fulvio Bernardini (via Inter, 1928), Attilio Ferraris IV (via Bari 1938), Pietro Pastore (via Perugia nel 1935), Vittorio Dagianti via Salernitana nel 1942), Franco Zaglio (via Spal 1958), Vito D’Amato via Inter nel 1968 e Michelangelo Sulfaro via Fiorentina nel 1972). Poi chi non è attempatello, ricorderà - oltre al già citato Manfredonia - i più recenti passaggi alla Roma dei laziali Gigi Di Biagio, che con il biancoceleste aveva solo una presenza in A, via Foggia nel 1994, più Diego Fuser, capitano biancoceleste di un pezzetto di èra Cragnotti, via Parma nel 2001. Ora tocca a Aleksandar Kolarov, con i tempi che sono cambiati, ma qualcuno storce comunque il naso. E tutti hanno ragione. Alla fine una squadra la si può mettere su. Allenatore? Zdenek Zeman, passato nel 1997 dalla Lazio alla Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero