Non azzardatevi a chiamarli “vecchietti”. Tantomeno a darli per finiti. Perché poi arriva Spalletti e in meno di un mese ribalta giudizi quasi definitivi. Alzi...
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TOTTI IN ATTESA
Per Keita i saluti sono pressoché scontati. Nonostante questo, il maliano a 36 anni è diventato nei momenti di difficoltà il vertice basso della mediana che permette alla squadra (soprattutto in assenza di De Rossi) di respirare. Esperienza da vendere, non è un metronomo alla Pizarro ma resta comunque un uomo d'ordine prezioso. Ora di vecchietti da rilanciare rimane il più importante. E su Totti (ieri differenziato), ci si fida di Spalletti che, a chi gli chiedeva del perché per la quarta volta su cinque il capitano fosse rimasto in panchina, ha replicato: «Vi garantisco: tengo più io a lui, di voi». Non resta allora che attendere.
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Il Messaggero